Ha il becco bloccato dalla plastica e non può nutrirsi: cigno salvato a Monfalcone

L'animale è stato recuperato nella mattinata e in mezz'ora è stato liberato. «Questi sono i danni da abbandono rifiuti», sottolinea Bagatto.

Sta bene il cigno che in questi giorni ha messo preoccupazione e panico nei bagnanti di Marina Julia e dintorni. Di fatto, l’animale era stato già segnalato sui social da qualche frequentatore delle spiagge monfalconesi.

Grazie all’intervento della Forestale, della Polizia Locale di Monfalcone e Arca, un’impresa che si occupa di tutela animale, il cigno, che aveva incastrato nel becco un tubo di plastica, usato un tempo per arrotolare i cerotti, è stato liberato dal tubo e rimesso in libertà nelle acque di Marina Nova.

L’intervento è stato fatto in loco e in tempo record, in nemmeno mezz’ora l’animale ha potuto riprendere a nuotare liberamente assieme ai suoi simili. “Questa è la prova tangibile – ha commentato a margine il comandante della Polizia Locale, Rudi Bagatto – che i rifiuti che lasciamo, anche sbadatamente, alla fine provocano un danno”.  

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