Basta uomini violenti, nuovo accordo a Gorizia per difendere le donne

Basta uomini violenti, nuovo accordo a Gorizia per difendere le donne

il protocollo

Basta uomini violenti, nuovo accordo a Gorizia per difendere le donne

Di Sofia Semolic • Pubblicato il 09 Mar 2023
Copertina per Basta uomini violenti, nuovo accordo a Gorizia per difendere le donne

Firmato ieri l'accordo tra due associazioni e la locale procura, il focus sulla rieducazione degli uomini.

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Alla caserma Massarelli di Gorizia, presso la sala conferenze, è stato firmato ieri mattina il “Protocollo Zeus” in materia di atti persecutori e violenza domestica. I firmatari sono la locale Procura e i rappresentanti delle associazioni “L’Istrice” di Pordenone e “Interpares” di Trieste. Le due realtà, a seguito della sottoscrizione di questo provvedimento, prenderanno in carico i maltrattanti destinatari di provvedimenti di ammonimento da parte della Questura di Gorizia. 

Così facendo, si amplia l’efficacia della misura di prevenzione emessa dal questore per le condotte riconducibili alla violenza domestica e agli atti persecutori e si offre al maltrattante aiuto e supporto per la propria rieducazione. Il protocollo è quindi uno strumento pensato per offrire non solo aiuto e protezione alle donne, ma anche per rieducare gli uomini che hanno sbagliato e che ancora non hanno subito una denuncia penale.

A seguito dell’ammonimento si inviterà l’ammonito a prendere contatto, a titolo puramente volontario e gratuito, con le associazioni precedentemente nominate per cominciare un percorso che conduca alla consapevolezza delle proprie azioni e del disvalore sociale di queste. La conferenza stampa è stata introdotta da Paolo Gropuzzo, Questore di Gorizia, sottolineando la sempre più fondamentale presenza e importanza dell’apparato normativo per prevenire e agire prima che le violenze domestiche possano verificarsi e prima che queste possano aggravarsi più di quanto già lo siano. 

La tempestività è quindi questione importante per avvalersi dei diversi strumenti di aiuto alle donne già esistenti, come anche è importante la presenza di qualcosa di concreto, come testimonianze di vicini e parenti, che possano aiutare all’individuazione della violenza e all’individuazione del soggetto violentatore. Durante l’incontro hanno preso la parola anche i presidenti delle due associazioni: Pasquale Fiorente per L’Istrice e David Daris per Interpares.

I due hanno spiegato che i componenti delle associazioni sono principalmente professionisti come psicologi e psicoterapeuti, ma anche medici, avvocati e sociologi. Entrambi hanno sottolineato quanto sia importante intervenire e affrontare la causa a monte, e quanto sia anche fondamentale la collaborazione tra enti per un intervento più utile ed efficace. Il protocollo firmato a Gorizia, rispetto a quanto già offerto a Udine e Pordenone, è il primo ad essere sottoscritto con la collaborazione di ben due sodalizi.

Fiorente ha voluto sottolineare l’importanza degli interventi promossi da queste associazioni i cui risultati sono testimoniati anche dalle parole degli uomini che, a fine percorso, riconoscono i loro errori e rimpiangono di non aver conosciuto prima gli operatori che li hanno seguiti nella rieducazione. All’incontro hanno presenziato anche alcune rappresentanti delle associazioni di sostegno alle donne maltrattate (Sos rosa di Gorizia e Da donna a donna di Ronchi dei Legionari).

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