Basket, Futurosa ribalta il derby rosa con Apu e accende Gradisca

Basket, Futurosa ribalta il derby rosa con Apu e accende Gradisca

XX BSL

Basket, Futurosa ribalta il derby rosa con Apu e accende Gradisca

Di Redazione • Pubblicato il 01 Ott 2023
Copertina per Basket, Futurosa ribalta il derby rosa con Apu e accende Gradisca

Nell’animata ed affollata cornice del palasport Ciro Zimolo, la squadra triestina riesce a superare le friulane dopo un grande avvio di Udine.

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Vince Futurosa, per 90-92, il “derby” regionale con la Libertas Basket School/Women Apu Udine nell’ambito della quinta tappa della XX BSL. Nell’animata ed affollata cornice del palasport “Ciro Zimolo” di Gradisca, il Memorial Michael Williams è andato in scena grazie all'associazione Che Spettacolo in collaborazione con il Comune, Basket Gradisca e l’associazione Tornei ed eventi internazionali. Udine scende in campo con Bovenzi, Bacchini, Shash, Cancelli e Gregori, alle quali si pongono di fronte Rosset, Miccoli, Sammartini, Ostojic e Camporeale schierate da coach Mura per il Futurosa Trieste.

Nei primi minuti di gara, è senza dubbio Udine a dettare legge. Trieste non trova la vita del canestro e dopo soli due minuti le friulane si trovano a condurre 13-0 grazie ai centri di Bacchini e le triple di una freddissima Gregori, che indirizza subito il match. Dopo l’esordio “shock”, Futurosa tenta di risollevarsi con i canestri di Sammartini e Camporeale che determinano il momentaneo 13-5, tuttavia una straordinaria Bovenzi si porta a spasso la difesa triestina e dalla media insacca il 15-5.

Nonostante il brutto avvio, la squadra di coach Mura è comunque molto brava ad accantonare i fantasmi dei primi minuti e piano piano comincia a macinare tramite i canestri di Rosset, Sammartini e di Camporeale, che con una splendida conclusione dalla media accorcia il divario a -8. Udine comunque appare in pieno controllo del match e lo dimostrano le risposte di Bovenzi, Shash e Penna, che sulla sirena dei 24 secondi mette a referto la tripla che vale il 24-13 in favore della Wapu Udine. Nel finale di quarto, Trieste non molla la presa e Tempia si esibisce con due triple eleganti che rilanciano la formazione di Mura.

Udine non si scompone e il gioco da tre punti di Cancelli e i due liberi di Gregori portano il risultato sul 30-21, concludendo di fatto anche il primo quarto. Il secondo periodo si apre con le bianconere forte di un grande vantaggio figlio della grande partenza di gara, tuttavia nei successivi minuti a prendersi la scena è Costanza Miccoli: la giocatrice triestina è ingestibile per la difesa di Udine e concluderà il secondo quarto con una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi già messa a referto.

Trieste da inizio alle danze con i liberi di Camporeale e l’appoggio alla tabella della stessa Miccoli, Bovenzi tuttavia non ci sta e segna dalla media il canestro del 32-25 a sette minuti dal termine di primo tempo. Futurosa comincia però sempre più ad avvicinarsi grazie ai sei punti consecutivi di Miccoli, alla quale risponde tempestivamente Bacchini con un eurostep da urlo che vale il 34-31.  Costanza Miccoli diventa la soluzione per le triestine che affidandosi alla produttività offensiva ed i canestri della numero 15 portano il risultato sul 42-40 a pochi minuti dalla seconda sirena.

Nel finale, Udine trova l’appuntamento con il canestro con Bovenzi e con la tripla di Cancelli, Futurosa si aggrappa ancora a Miccoli che ne mette altri quattro per riavvicinarsi e Rosset chiude il secondo quarto con una penetrazione vincente che porta il parziale sul risultato di 48-46 a favore delle friulane. Dopo aver ridotto lo scarto nel secondo quarto, Futurosa nella ripresa cambia protagonista ed affida lo scettro a Virginia Tempia. La numero 11 segna due liberi, un canestro dalla media ed un formidabile gioco da tre punti atto a dare il la alla rimonta triestina.

Udine però tiene duro e si dimostra costante con Shash e la tripla di una fantastica Giorgia Bovenzi. Nella restante parte di terzo quarto si instaura un equilibrio che diventa una costante, la partita si vede caratterizzata da una lunga serie di botta e risposta. Udine spinge nuovamente sull’acceleratore nel finale con il canestro di Cancelli, la tripla di Penna ed il canestro di Bacchini a poco più di un minuto e mezzo dalla terza sirena. Futurosa riesce comunque a rimanere aggrappata al risultato con i liberi di Camporeale, quelli di Lombardi e il canestro di Sammartini in slalom.

La gara appare più aperta che mai, sebbene la formazione triestina non abbia mai agguantato il sorpasso e nel quarto periodo le cose si fanno sempre più belle. Apre Futurosa con il gioco da tre punti dopo il grande canestro in penetrazione con fallo messo a segno da una strepitosa Miccoli. La Wapu risponde con Bovenzi ed un grandissimo fade away di Gregori, che si guadagna gli applausi del pubblico di tutto il palazzetto. Tempia poco dopo fa 2/2 ai liberi portando il risultato sul 75-73 a sette minuti dal termine. Udine così prova ad affondare la pugnalata decisiva grazie al canestro di Cancelli e la tripla di Gregori.

Verso la fine di gara tengono banco i tiri liberi, che si dimostreranno cruciali per l’esito della gara. Codolo e Gregori non sbagliano per Udine, mente dall’altra parte per Futurosa è impeccabile Rosset. Sammartini segna dalla corta distanza, ma dall’altro lato del campo Bacchini sfrutta un rimbalzo fortuito e trasforma due punti facili con l’appoggio al vetro che vale il 90-87. Quando manca ormai un minuto, le giuliane si fanno avanti con Miccoli, sull’errore della numero 15 è puntuale a rimbalzo Rosset che raccoglie ma in rovesciata non riesce a pescare la retina.

La partita è completamente in bilico, ciononostante Udine gestisce nuovamente male con Gregori che si fa scippare il pallone da una straordinaria Sammartini che viene fermata irregolarmente. Sorte amara per la squadra di Riga che era già sopra la soglia dei cinque falli e dunque manda in lunetta Sammartini, che non sbaglia e fa 90-92 a sei secondi dalla fine. L’ultimo possesso, dopo il time-out, lo amministra Bovenzi che perde la palla per un attimo, riesce a riconquistarla ma non a trovare la tripla del sorpasso.

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