La Basilica di Aquileia accoglie il 'Planctus Mariae'. Passione di Cristo in scena con l'Ensemble Dramsam e la Cappella Altoliventina

La Basilica di Aquileia accoglie il 'Planctus Mariae'. Passione di Cristo in scena con l'Ensemble Dramsam e la Cappella Altoliventina

LO SPETTACOLO

La Basilica di Aquileia accoglie il 'Planctus Mariae'. Passione di Cristo in scena con l'Ensemble Dramsam e la Cappella Altoliventina

Di REDAZIONE • Pubblicato il 10 Set 2025
Copertina per La Basilica di Aquileia accoglie il 'Planctus Mariae'. Passione di Cristo in scena con l'Ensemble Dramsam e la Cappella Altoliventina

Il testo liturgico drammatico risalente a prima del Quattrocento verrà messo in scena con degli accorgimenti moderni, come l’esibizione di voci femminili e l’uso di strumenti musicali più attuali.

Condividi
Tempo di lettura

Il Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia e della Goriška “Musica Cortese: terra, luce, canto” prosegue il suo percorso nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria Assunta ad Aquileia. L’appuntamento è per venerdì 12 settembre, alle 20, quando il direttore di SO.CO.BA Andrea Bellavite terrà una prolusione dal titolo “Maria di Aquileia. Tra fede e storia”, che introdurrà il cuore della serata. Culmine sarà la rappresentazione del “Planctus Mariae”, dramma sacro medievale proposto dall’Ensemble Dramsam e dalla Cappella Altoliventina.

Il “Planctus Mariae” è un testo liturgico-drammaturgico conservato a Cividale e trascritto all’inizio del Quattrocento, ma di origine più antica. Si tratta di uno dei documenti più significativi della tradizione musicale e teatrale legata alla Passione e Resurrezione di Cristo, caratterizzato da un ricco apparato di didascalie sceniche che ne fanno un vero copione teatrale. Al centro la figura di Maria, che nel pianto sotto la croce diventa simbolo universale del dolore materno.

Nella Basilica di Aquileia il dramma sarà restituito al pubblico moderno attraverso una versione che, pur rispettando lo spirito originario, introduce alcune scelte interpretative: le parti delle Marie saranno affidate a voci femminili, diversamente da quanto avveniva nel Medioevo, e verranno utilizzati strumenti musicali non previsti dal codice originale, per rendere l’opera più accessibile ed emotivamente coinvolgente. La rappresentazione sarà arricchita da testi recitati sul tema della madre e della perdita del figlio, fino a concludersi con la “Resurrectio Domini”, che scioglie la tragedia della morte nella luce della speranza.

Sul palco si esibiranno i musicisti della Cappella Altoliventina Sandro Bergamo, Flavia Del Giudice, Lisa Friziero, Martina Zaccarin e dell’Ensemble Dramsam, Fabio Accurso, liuto, traversa medievale, organo portativo; Alessandra Cossi, voce; Elisabetta De Mircovich, viella e voce; Teodora Tommasi, arpa gotica. Le letture saranno a cura di Claudio de Maglio, con le voci recitanti di Paola Bonesi e Alessandro Maione della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”.

Il programma prevede l’esecuzione di “Stabat Mater”, “Planctus Mariae” e “In Resurrectione Domini Representatio”. L’evento è una coproduzione di Musica Cortese e Altolivenza Festival. L’ingresso è libero. Per ogni ulteriore informazione si può consultare il sito www.dramsam.org o scrivere a info@dramsam.org.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×