LA GARA
Barraonda si conferma tra i primi posti alla Barcolana 2025: alto il vessillo di Gorizia e Nova Gorica
La squadra italo-slovena si posiziona prima tra le imbarcazioni meno grandi. Provvidenti soddisfatta, «a novembre la barca sarà in Piazza Vittoria».
Quando le vele si gonfiano nel Mar Adriatico, non è soltanto lo spirito sportivo a spingersi al largo: Barraonda naviga anche per alcune cause e rappresenta, grazie al logo Go! 2025 uno dei ponti tra Gorizia e Nova Gorica, portando in mare un’idea di cooperazione culturale oltre i confini. Progettata da German Frers Jr. e da Lucio Provvidenti e lunga 11,99 metri, Barraonda è costruita in fibra di carbonio con chiglia basculante. A condurla, un equipaggio misto italo-sloveno, capitanato dallo stesso Provvidenti. Già protagonista in edizioni passate della Barcolana, ha fatto della visibilità internazionale del territorio parte integrante della sua missione.
Durante la Barcolana 2024, l’imbarcazione ha tagliato il traguardo al 12eismo posto assoluto su 1.757 partecipanti, aggiudicandosi per il nono anno consecutivo la vittoria nella sua categoria. E per il 2025 la squadra ha saputo continuare a mantenere alto il proprio nome e l’impegno guadagnando, alla Barcolana 2025, il primo posto di categoria e il 15esimo posto assoluto. «Le prime posizioni – sottolinea la presidente, Sofia Provvidenti – sono state guadagnate da imbarcazioni ‘Maxi’, ben più grandi di noi, ma siamo ugualmente riusciti a mantenere il primo posto tra le imbarcazioni più piccole. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, la squadra ha lavorato tanto e i risultati si sono visti». La Barcolana, d’altro canto, è stata l’occasione per «provare le nuove vele, quelle da 0-2 nodi, previste per poco vento».
Come detto, però, Barraonda non è solo regata: è un “testimonial” del progetto GO! 2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura, che punta a superare i confini amministrativi per costruire una cultura condivisa. Dal 2022 l’imbarcazione porta ufficialmente la bandiera con il logo GO! 2025, consegnata a Provvidenti alla presenza dei sindaci delle città gemellate.
E così, dal 14 al 16 novembre, l’imbarcazione farà bella mostra di sé in Piazza Vittoria a Gorizia. Tre giorni per presentare chi è la squadra, cos’è l’imbarcazione e che messaggi porta con sé. Nella giornata di venerdì 14 sarà presentato il lungometraggio “Un sogno chiamato Barraonda”, realizzato dagli studenti del Liceo Slataper di Gorizia seguiti dal professor Marco Luciano. «La città è sempre stata vicino alla barca che è stata pensata da dodici metri fin da subito perché è la misura media di una barca che un italiano si può permettere e a cui può arrivare», prosegue Provvidenti.
«Vogliamo avvicinarci alla città e ai cittadini tornando anche un po’ il supporto che ci hanno dato in questi anni», così ancora Provvidenti che si dice soddisfatta dei progetti portati avanti tra cui quelli sull’inclusività, sia tra lingue diverse che tra età diverse, «rispecchiando la natura e la sostanza della nostra squadra». D’altronde, Barraonda ha voluto proporre una propria visione della vela tanto che la presidente è una giovane donna, Sofia, classe 2004. «Negli anni abbiamo sostenuto la ricerca contro il Cancro al seno promossa da Umberto Veronesi, una raccolta fondi per i Medici per l’Africa e sostenuto lo Sci Club 2 di Ronchi dei Legionari».
Per Provvidenti il messaggio è chiaro: «Lo sport abbatte tanti confini e lo dimostreremo anche in piazza avvicinando l’imbarcazione, solitamente off-limits durante le regate per chi è portatore di handicap, anche a queste persone che sentiamo sempre molto vicine», conclude.
Foto di Carloni Raspar
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