le accuse
Asugi, in bar o a far shopping in orario di lavoro: nei guai 5 operai a Gorizia

Avrebbero viaggiato indebitamente per oltre 5mila chilometri, fuori dai luoghi di lavoro.
Andavano al bar, a fare compere o tornavano a casa propria. Cinque operai del servizio manutentivo dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina di Gorizia sono finiti sotto indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza cittadini, coordinato dai sostituti procuratori Collini e Ancora, e della Procura della Repubblica di Gorizia. I militari hanno così ricostruito una complessa vicenda di assenteismo, attraverso l’esecuzione di indagini tecniche e pedinamenti.
Gli operatori hanno anche analizzato diversa documentazione, relativa alle attività di servizio dagli stessi indagati, ed elabrando quindi i dati. Alla fine, i finanzieri hanno accertato numerose condotte di possibile rilevanza penale, con riferimento all’indebito utilizzo dei veicoli di servizio e al sistematico allontanamento dalle normali attività lavorative, per recarsi presso abitazioni private, negozi, uffici, bar, ristoranti, officine, aziende agricole ed altro ancora. Condotte, peraltro, rilevate anche nel corso dell’emergenza Covid.
In particolare, è emerso che gli stessi operai, con cadenza pressoché giornaliera, hanno raggiunto strutture esterne dell’azienda sanitaria di appartenenza - presso le quali il più delle volte hanno sostato pochi minuti o ne hanno soltanto percorso il perimetro interno senza nemmeno fermarsi - seguendo itinerari di fantasia con conseguente percorrenza ingiustificata di decine di chilometri. Spesso, tali “digressioni” sono risultate funzionali al raggiungimento di location per ragioni estranee alle loro mansioni lavorative.
Nei confronti degli stessi, sono stati complessivamente calcolati oltre 5mila chilometri ritenuti indebitamente percorsi con veicoli di servizio e oltre 230 ore dedicate ad attività ritenute estranee agli interessi aziendali. Le indagini dei militari della Guardia di finanza, volte a garantire il buon andamento della pubblica amministrazione, sono ultimate e gli interessati sono stati raggiunti dal relativo avviso di conclusione delle indagini emesso dai magistrati inquirenti. Ora, sarà la giustizia a stabilire effettivamente qual è stata la condotta degli accusati.
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