La nube nera di Mossa sulle aziende agricole, attesi aiuti dalla Regione

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La nube nera di Mossa sulle aziende agricole, attesi aiuti dalla Regione

Di Redazione • Pubblicato il 22 Dic 2021
Copertina per La nube nera di Mossa sulle aziende agricole, attesi aiuti dalla Regione

L'impegno ad aiutare le aziende agricole dell'area, danneggiate dalla nube nera di novembre.

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"Auspico che l'impegno della Regione sia tempestivo, poiché in seguito all'incendio dell'ex stabilimento Bertolini di Mossa le imprese agricole che operano nella zona stanno già registrando preoccupanti cali di fatturato e degli ordinativi". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), primo firmatario e presentatore dell'ordine del giorno per concedere contributi straordinari imprese agricole biologiche del territorio, incluse quelle di Capriva e San Lorenzo Isontino, a seguito della nube tossica sprigionata dal rogo di metà novembre nel sito.

L'aiuto servirà come ristoro per le perdite di fatturato e di ordinativi a seguito dell'incendio, collegato alla prossima legge di Bilancio - forse già in primavera - e accolto dal governatore Massimiliano Fedriga e dalla giunta regionale. Nell'area "operano rinomate imprese agricole biologiche che producono e distribuiscono prodotti alimentari, rifornendo privati e attività commerciali della nostra regione. È innegabile il ruolo di primo piano che tali realtà svolgono nella promozione e nella diffusione dei prodotti agricoli locali di qualità garantita. Inoltre, garantiscono importanti numeri in termini occupazionali".

"Sarebbe pertanto opportuno supportarle in questo momento di difficoltà" ha rimarcato. "Ringrazio il governatore Fedriga e la giunta per aver accolto il mio ordine del giorno. L'impegno del sottoscritto - conclude la nota leghista - sarà rivolto a vigilare, affinché si possa fare tutto quanto è nelle nostre possibilità e prerogative, come amministrazione regionale, per sostenere le aziende agricole biologiche site in questi comuni, a parziale ristoro delle perdite di fatturato e di ordinativi dopo l'incendio di novembre". Lunedì, l'assessore regionale Scoccimarro ha assicurato l'arrivo di 750mila euro per la sicurezza del sito.

Per quanto riguarda la proposta iniziale, non accolta per la Finanziaria di dicembre, l'idea era di mettere a disposizione 25mila euro per i soggetti interessati. Il ristoro massimo sarebbe ammontato a 5mila euro per richiesta. Nel perimetro coinvolto dalle principali ricadute della nube, ci sarebbero alcuni soggetti potenzialmente interessati dal provvedimento tra i comuni citati. Esclusi, invece, Farra d'Isonzo e Moraro, in quanto Arpa e Asugi hanno dichiarato come area di monitoraggio solo quella di Mossa, San Lorenzo e Capriva.

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