LA PROPOSTA
«Attivare un vertice per la pace ad Aquileia con l’appoggio di Go! 2025»: l’appello di Ziberna e Turel

I due sindaci si rendono disponibili a «compiere ogni sforzo per scongiurare una terza guerra mondiale» e avanzano la Basilica quale sito per le trattative tra Russia e Ucraina.
Le notizie quotidiane dal mondo suonano poco confortanti: crescenti tensioni a livello geopolitico, attacchi a sorpresa, negoziati che faticano a decollare su un fronte, botta e risposta missilistici sull’altro e la lista potrebbe continuare a lungo.
«Va compiuto ogni sforzo per scongiurare una terza guerra mondiale che, sempre più, sembra profilarsi all’orizzonte»: ad affermarlo congiuntamente sono Rodolfo Ziberna e Samo Turel, i sindaci di Gorizia e Nova Gorica, in una nota giunta ieri in cui dichiarano la ferma intenzione di trasformare l’esperienza di Go! 2025 su tutto il territorio non solo in bandiera, ma anche in fattuale cornice del dialogo e della pace.
I due primi cittadini dichiarano infatti: «Insieme non solo appoggeremo la proposta di Paolo Petiziol per attivare un vertice per la pace fra Russia e Ucraina ad Aquileia ma, come Capitale Europea della Cultura, saremo al suo fianco per sostenere ogni azione volta a raggiungere questo risultato, ricordando che ogni importante conflitto in atto oggi ha un rilievo geopolitico mondiale».
La proposta avanzata dai due sul luogo che ospiterebbe tali negoziati si rivolge ad Aquileia, cornice caratterizzata da un profondo significato spirituale. «Avevamo dato anche la disponibilità del nostro territorio per ospitare negoziati – ricordano Turel e Ziberna - ma riteniamo che la Basilica di Aquileia abbia, analogamente, un’alta valenza simbolica e la posta in gioco è talmente alta che sarebbe assurdo mettersi a disquisire sul sito».
«Anzi – aggiungono - come abbiamo rimarcato più volte Go! 2025 e Aquileia sono strettamente connesse e lo sono anche nell’impegno di esperire ogni tentativo per contribuire a far vincere il dialogo in un mondo che sembra essere impazzito». Proprio ad Aquileia, in mattinata, è inoltre atteso il Segretario di Stato della Santa Sede a Città del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, che officerà una celebrazione eucaristica nell’ambito del Giubileo delle Facoltà Ecclesiastiche del Triveneto.
«Riteniamo che la diplomazia debba ritrovare un suo ruolo, assolutamente fondamentale per riuscire a far tacere le armi – dichiarano ancora i due sindaci di Go! 2025 - sappiamo che è un’impresa difficile ma anche il dialogo sul confine goriziano è stato difficile e ci sono stati momenti molto drammatici». «Le comunità di Gorizia e di Nova Gorica, concludono, hanno saputo guardare avanti, ognuna con il proprio dolore e le proprie cicatrici, hanno saputo trasformare l’impossibile in possibile, l’utopia in realtà e tanto più sentiamo il dovere di impegnarci perché ciò accada dove oggi regnano l’odio e la guerra».
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