«La mattina sta già schiarendo…», il ricordo sul San Michele con l’attacco dei gas

«La mattina sta già schiarendo…», il ricordo sul San Michele con l’attacco dei gas

L'evento

«La mattina sta già schiarendo…», il ricordo sul San Michele con l’attacco dei gas

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 24 Giu 2022
Copertina per «La mattina sta già schiarendo…», il ricordo sul San Michele con l’attacco dei gas

A organizzare il percorso storico-rievocativo il Comune di Sagrado con la Pro Loco Fogliano Redipuglia.

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“La mattina sta già schiarendo…”. Il titolo, nonostante la prosa possa far intendere uno slancio quasi arcadico, è tratto dalle memorie dell’Arciduca Giuseppe e narra i momenti antecedenti l’attacco con i gas sul Monte San Michele la mattina dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno, del 1916. Quest’anno, a ricordare il tragico evento, il Comune di Sagrado, con la Pro Loco Fogliano Redipuglia, organizza un percorso storico che ripercorre le vicende di quella mattina di oltre cento anni fa.

Il ritrovo sarà alle 6 alla Piazza della Fontana di San Martino del Carso e il tutto, della durata di due ore, sarà ad accesso libero anche se su percorso turistico per il quale l’organizzazione consiglia un abbigliamento sportivo. L’introduzione e contestualizzazione sarà dell’esperto grande guerra Mitja Juren e letture a cura degli esperti Elisa De Zan e Paolo Pollanzi. L’attività rievocativa, poi, a cura del Gruppo Storico culturale I Grigioverdi del Carso e del gruppo Monte Sei Busi.

“29 giugno 1916. Alle 3,15 del mattino soffia un vento debole est-sud est verso ovest. Grazie a Dio. Vorrei dare il comando di prepararsi e di liberare il gas. La linea telefonica è interrotta. Sono molto nervoso perché le cose non vanno bene. La mattina sta già schiarendo, posso vedere tutto, il vento diminuisce”. Così l’Arciduca Giuseppe, appunto, poco prima dell’attacco che sarà spiegato e ricordato il 29 giugno di quest’anno.

“La data del 29 giugno è un appuntamento non declinabile”, sottolinea l’assessore al turismo di Sagrado, Chiara Aglialoro. “Anche quest’anno proseguiamo nella consuetudine che è nata con la nostra amministrazione. Il 29 giugno del 2018 a conclusione delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra si è deciso di inaugurare il nuovo allestimento multimediale del Museo del San Michele. Il Comune di Sagrado assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia/ CariGO GREEN³, Onorcaduti/Ministero della Difesa e alla Regione FVG/ PromoTurismo hanno scelto questa data per organizzare un appuntamento che, accanto al doveroso e doloroso ricordo di un evento bellico così devastante come fu l’attacco dei gas sul San Michele, potesse offrire l’occasione di un nuovo modo di vivere il nostro territorio, garante della memoria ma con lo sguardo rivolto al futuro. Il grande successo di pubblico ha fatto sì che l’emozionate e suggestiva passeggiata accompagnata sia divenuta un appuntamento consolidato negli anni, con una parentesi forzata causa COVID”, conclude Aglialoro.

Il percorso è inserito nella seconda edizione di “Custode del tempo. Il Monte San Michele tra storia, memoria e innovazione”, organizzato dal Comune di Sagrado con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e in collaborazione con la Pro Loco Fogliano Redipuglia e PromoTurismo Fvg.

“Si tratta – spiega l’Esperto Grande Guerra Mitja Juren – del primo attacco “in grande stile" con utilizzo di aggressivi chimici sul fronte italiano. Furono aperte 3mila bombole sulle 6mila dislocate dalla pendici della quota 275 verso San Martino, le altre 3mila che erano in posizione verso Savogna d’Isonzo non furono utilizzate. Si materializzò una nube giallastra di cloro fosgene che in poco tempo fece circa 3mila morti e altrettanti ne morirono in seguito per le conseguenze dall’aver respirato "il vento avvelenato". Anche da parte austroungarica, va detto, si ebbero dei morti a causa del gas, anche se loro erano muniti di ottime protezioni. Inutile dire che quelle italiani non erano neppure lontanamente adatte a quel tipo di aggressivo chimico”, conclude Juren.

“L’evento si inserisce pienamente nella nostra ottica di guardare al racconto del territorio come a una rete di interlocutori in grado di creare momenti non solo di divulgazione storica ma che possano essere volano per il turismo nell’intera area e motivo di crescita per i locali”, racconta il presidente della Pro Loco Fogliano Redipuglia, Marta Lollis. “In questa visione abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito dell’amministrazione comunale di Sagrado per un evento importante che avevamo proposto, in altra chiave, nella Dolina dei Bersaglieri durante il Centenario. Il nostro impegno per il racconto storico degli eventi bellici prosegue, dunque, in un’area che è a completamento delle visite e dei percorsi rispetto alla nostra Redipuglia”, conclude Lollis che ricorda la “sinergia continua anche con le realtà transfrontaliere come con il monumento di Cerje o la fondazione Poti Miru/Walk of Peace della quale siamo ufficio di riferimento per la zona italiana”.

Per informazioni contattare la Pro Loco Fogliano Redipuglia allo 0481489139, 3461761913 oppure scrivendo a info@prolocofoglianoredipuglia.it. Nella stessa giornata altre due altri appuntamenti arricchiranno l’offerta dedicata a locali e turisti. Alle 10.30, a Poggio Terza Armata, si terrà la celebrazione organizzata a cura dell'Associazione Nazionale del Fante, sezione "R. Paladino" di Sagrado, con il patrocinio del Comune di Sagrado, dedicata al "106° anniversario dell'attacco con i gas sul Monte San Michele” mentre alle 20 a San Martino del Carso, presso sede del Circolo Ricreativo Visintin, il Gruppo Speleolo­gico Carsico, con il patrocinio del Comune di Sagrado, ha organizzato un incontro dedicato al tema della profuganza, in particolare ai profughi di San Martino del Carso, Sagrado, Peteano e Sdraussina, che dovettero lasciare le loro case a causa del conflitto mondiale.

“Desidero ringraziare – conclude Aglialoro – tutti coloro che, nei diversi modi e con le tante e diverse proposte contribuiscono alla promozione e valorizzazione della cultura e della storia del nostro territorio”. 

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