Ater Gorizia compie cent’anni, in arrivo un concorso per studenti d’architettura e un’esposizione di documenti storici per celebrarli

Ater Gorizia compie cent’anni, in arrivo un concorso per studenti d’architettura e un’esposizione di documenti storici per celebrarli

IL CENTENARIO DALLA FONDAZIONE

Ater Gorizia compie cent’anni, in arrivo un concorso per studenti d’architettura e un’esposizione di documenti storici per celebrarli

Di REDAZIONE • Pubblicato il 07 Ago 2025
Copertina per Ater Gorizia compie cent’anni, in arrivo un concorso per studenti d’architettura e un’esposizione di documenti storici per celebrarli

L’origine dell’ente risale al primo ottobre 1925. Il 4 e il 5 dicembre si terrà per l’occasione a Gorizia l’assemblea annuale nazionale di Federcasa.

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Ater Gorizia compirà a breve 100 anni esatti e intende celebrare questo importante traguardo con una serie di iniziative che ripercorrono le sue radici, onorano il presente e tracciano visioni per il futuro.

Le origini dell’ente risalgono al 1° ottobre 1925, quando con Regio Decreto 1884 venne riconosciuto l’Istituto Autonomo Case Popolari Industrie Tessili di Gorizia, grazie all’impegno del Cotonificio Triestino Brunner e della Società Italiana Macchine Tessili, che donarono beni e terreni per garantire alloggi dignitosi ai lavoratori. Ma il seme di questa missione era stato piantato ancor prima, nell’Ottocento, dai Ritter-Rittmeyer: una dinastia industriale che, con lungimiranza sociale, costruì a Straccis non solo stabilimenti tessili, ma anche un intero quartiere operaio pensato per la vita delle persone.

Quel modello di comunità, radicato nel territorio e nel tessuto urbano, ha attraversato guerre, crisi e trasformazioni. Dal periodo post-bellico alla grande espansione degli anni Cinquanta e Sessanta, dalla riforma del 1971 all’attenzione al recupero urbano negli anni Ottanta, fino alla nascita, nel 1999, di ATER Gorizia come ente pubblico economico: l’evoluzione di un’istituzione che oggi gestisce quasi 5.000 alloggi, offrendo una risposta concreta al diritto alla casa.

Per celebrare questo secolo di storia, dunque Ater Gorizia promuove un calendario di iniziative culturali e istituzionali, a partire dal Premio Ater 100: in fase di definizione, si tratta di un concorso di idee rivolto agli studenti di Architettura dell’Università di Trieste, che saranno chiamati a immaginare una nuova vita per due quartieri simbolo – ovvero il Villaggio operaio di Straccis a Gorizia e il quartiere di via Volta a Monfalcone.

Seguiranno un’esposizione di documenti storici curata dal gruppo di lavoro aziendale ad hoc costituito, che aprirà eccezionalmente al pubblico la sede di Ater Gorizia, con materiali inediti provenienti dagli archivi dell’ente, e una guida pratica alla gestione dell’alloggio Ater, pensata per offrire strumenti utili e semplici a tutti gli utenti e condomini, come gesto concreto di vicinanza e attenzione.

Il 4 e 5 dicembre, inoltre, Gorizia sarà sede dell’assemblea annuale nazionale di Federcasa: il momento più importante a livello nazionale, dove le aziende di tutta Italia faranno il punto della situazione su presente e futuro dell’edilizia residenziale pubblica.

«Il nobile e lungimirante pensiero di chi ha dato via all’edilizia rivolta alle persone che si trovavano in uno stato di necessità questo voglia essere stato per motivi lavorativi, sociali o economici, deve essere il nostro valore assoluto, e la visione concreta e moderna del benessere umano all’interno di tessuti urbani e sociali delle nostre comunità, la nostra missione - dichiara Daniele Sergon, presidente di Ater Gorizia - da cento anni costruiamo luoghi, ma soprattutto legami. Perché abitare non è solo una necessità, è un diritto che riguarda la qualità della vita e il senso di comunità».

A suggellare il centesimo anniversario, infine, Ater Gorizia ha scelto di adottare un logo celebrativo fondato su una particolare narrazione visiva: il numero “100” si trasforma in un nastro fluido che richiama il corso dell’Isonzo, simbolo d’identità e continuità. La sfumatura dal blu profondo al ceruleo evoca l’acqua, ma anche il tempo. Il payoff che lo accompagna – “Radici nel territorio, direzione nel futuro” – ne racchiude il senso profondo.

Foto Facebook - Ater Gorizia 

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