la portavoce
Artico riconfermata al fianco di Ziberna, «ho avuto il mal di Gorizia»

Arrivate 12 candidature come portavoce, era pronta a trasferirsi. Il sindaco: «Aprirci al confronto».
Nessun volto nuovo al fianco della comunicazione istituzionale del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. Ieri mattina, l'incarico di portavoce è stato confermato a Patrizia Artico, che nelle scorse settimane aveva messo in forse il proprio futuro a Palazzo Attems-Santa Croce, salvo poi ripensarci. "Sono arrivate 12 candidature - spiega il primo cittadino - ma Patrizia ha un'esperienza unica alle spalle, non solo riguardante la sua professione di giornalista ma soprattutto come rapporto con la città, della quale, negli ultimi 25 anni ha vissuto con grande partecipazione, anche in ruoli diversi, tutti i momenti più salienti".
"Ama visceralmente Gorizia - prosegue - e ritengo rappresenti una grande risorsa anche per il futuro. Dopo le elezioni mi aveva espresso l'intenzione di accogliere un'altra proposta lavorativa che l'avrebbe portata altrove, ma sono contento che ci abbia ripensato e abbia partecipato al bando: è la più grande rompiscatole che conosca e so già che i confronti saranno sempre vivaci ma sono certo che sarà ancora una grande spalla". La portavoce ha subito ripreso l'attività di affiancamento del sindaco sospesa un mese fa: "Ho subito voluto informarla su una serie di questioni prioritarie che saranno affrontate prossimamente".
A partire dalla riorganizzazione della macchina comunale, in vista della Capitale europea della cultura 2025, che "dovrà essere messa nelle condizioni di correre come un'auto in Formula 1 - rimarca il capo della giunta -, superando tutte le criticità esistenti, verificate anche in questi ultimi anni, che non possiamo più permetterci di mantenere. Oltre che a correre, il Comune dovrà aprirsi completamente al confronto e al coinvolgimento della città che dovrà sentirsi protagonista di Go!2025 e non semplice spettatrice e su questo intendiamo investire molte energie".
"Mi auguro peraltro che sia possibile sviluppare un confronto coinvolgente e propositivo anche con l'opposizione. Il muro contro muro non solo non va a vantaggio di nessuno, ma è penalizzante la città. Quindi, per quanto mi riguarda, farò il possibile per recuperare un rapporto positivo con tutti, a tutto vantaggio di Gorizia". Pienamente d'accordo Artico: "Ero pronta a trasferirmi a Trieste per un nuovo lavoro - precisa - ma ad un certo punto ho sentito quello che definisco 'il mal di Gorizia'. È una città dalle mille storie, dalle mille magie, che ti tocca profondamente. Mi sembrava di tradirla in uno dei suoi momenti più importanti."
"Ha ragione il sindaco, ognuno deve cercare di dare un contributo per questa straordinaria occasione che ci troviamo di fronte. Sarà un lavoro molto impegnativo che richiederà una nuova mentalità, anche amministrativa che, come ha detto il sindaco, punti al coinvolgimento dei cittadini e di tutte le forze politiche perché Go2025!, che vede unite Gorizia e Nova Gorica, diventi patrimonio di tutti. Una sfida eccezionale. E io ci sarò" conclude la giornalista.
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