Arte e verde per la cura: un percorso tra ospedale e casa di riposo a Monfalcone

Arte e verde per la cura: un percorso tra ospedale e casa di riposo a Monfalcone

LA PROPOSTA

Arte e verde per la cura: un percorso tra ospedale e casa di riposo a Monfalcone

Di M.Z. • Pubblicato il 16 Ago 2025
Copertina per Arte e verde per la cura: un percorso tra ospedale e casa di riposo a Monfalcone

La consigliera comunale Michela Peruzzi (Insieme con Moretti) lancia un’idea che unisce bellezza, creatività e benessere: collegare l’Ospedale di Monfalcone alla futura Casa di Riposo Sereni Orizzonti con un itinerario verde e artistico.

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Unire natura, arte e benessere in un unico filo che colleghi l’Ospedale di Monfalcone alla futura Casa di Riposo Sereni Orizzonti. È la proposta presentata dalla consigliera comunale Michela Peruzzi, di Insieme con Moretti, che immagina un percorso capace di trasformare spazi spesso percepiti come freddi e funzionali in luoghi di serenità, incontro e cura.

L’iniziativa, intitolata “Arte e Verde che Curano”, prevede la realizzazione di un itinerario arricchito da panchine dipinte, aiuole fiorite, pareti con poesie e installazioni artistiche: non un semplice collegamento urbano, ma un vero e proprio cammino di bellezza per cittadini, pazienti, ospiti e visitatori.

Il progetto prende ispirazione dalla “Via degli Artisti” di Ronchi dei Legionari, dove l’arte ha dimostrato di saper rigenerare gli spazi pubblici e rafforzare i legami sociali. Anche a Monfalcone, infatti, scuole, associazioni, artisti e semplici cittadini saranno invitati a partecipare alla creazione e alla cura del percorso, trasformandolo in un laboratorio collettivo di creatività e solidarietà.

Oltre al valore estetico e comunitario, l’iniziativa avrebbe anche una valenza terapeutica. Le attività di manutenzione più leggere — come annaffiare fiori, potare piccole piante o dipingere arredi — potrebbero entrare a far parte dei programmi di riabilitazione, diventando occasioni di esercizio fisico, stimolazione cognitiva e rafforzamento emotivo.

Un approccio confermato dalla scienza: numerosi studi mostrano che il contatto con la natura riduce ansia e stress, favorisce la socializzazione e può persino accelerare i tempi di recupero dopo una malattia o un intervento.

«Prendersi cura di una persona significa anche offrirle spazi accoglienti, stimolanti e pieni di vita», sottolinea Peruzzi. «La cura passa anche — e soprattutto — attraverso la bellezza».

Foto d'archivio/Il Goriziano

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