LA RASSEGNA
All’Art Gallery di Portopiccolo la mostra ‘…Non è niente morire’: l’eco di Svevo raccontato da Fabiola Faidiga e Cecilia Donaggio Luzzato Fegiz

L’iniziativa che si inserisce nell’ambito del progetto “Corpo in trasformazione” del Gruppo78 sarà disponibile ogni weekend fino all’8 giugno.
Sabato 3 maggio alle 18, all’Art Gallery di Portopiccolo Sistiana si inaugurerà la mostra “… Non è niente morire” di Cecilia Donaggio Luzzatto Fegiz e Fabiola Faidiga, a cura di Massimo Premuda. Questa mostra si inserisce nell'ambito del progetto “Corpo in trasformazione”, promosso dal Gruppo78 International Contemporary Art – Trieste e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l’associazione culturale Casa C.A.V.E. e Casa dell’Arte di Trieste.
La mostra presenta un inedito dialogo visivo tra le due artiste che affrontano i grandi temi dell’esistenza attraverso metafore naturali e potenti come il mare e il cielo. Il titolo dell’esposizione trae ispirazione dalle ultime parole di Italo Svevo "…no xe niente morir" una dichiarazione che ci invita a riflettere più sulla complessità della vita che sulla paura della morte.
Una visione poetica del passaggio tra la dimensione terrena e quella eterna, in un percorso che mescola memoria, trasformazione e abbandono consapevole e un invito a superare le barriere della materia e a riconoscere l'infinita trasformazione che governa il nostro esistere, in un dialogo emozionante tra cielo e mare, tra visibile e invisibile.
Cecilia Donaggio Luzzatto-Fegiz, artista visiva e multimedia designer formatasi tra l’Accademia di Belle Arti di Roma e la UCLA di Los Angeles, propone in questa mostra "La Derniére Vague", e si concentra con pitture ad olio, grafiche e installazioni sul mare e le sue onde, un luogo preciso ma imprendibile in continuo mutamento e trasformazione. Il mare, in tutte le sue declinazioni possibili, è il tema principe della sua ricerca degli ultimi decenni. Fra pittura animata, un’infinita striscia grafica e fotogrammi rubati dal passato, l’artista ci fa entrare in un cortocircuito in cui spazio e tempo si annullano in un eterno presente che riassume e condensa in un batter di ciglia la nostra esperienza terrena.
Fabiola Faidiga, artista triestina dalla ricerca multidisciplinare, attiva tra installazione, performance, collage e strumenti fotografici, presenta un viaggio nell’Altro Regno, in cui vivi e morti convivono in una trascendenza visiva. I suoi pannelli fotografici di grandi dimensioni, scrive il curatore Massimo Premuda, «raffigurano cieli tersi o disegnati dal continuo transito delle nuvole, sono accompagnati da una particolare scala cromatica che non decodifica le tinte dell’immagine ma ci invita a cercare l’invisibile nell’etere, colori e segni specifici che denunciano la presenza delle anime che dimorano nell’intimo dell’artista».
Entrambe le artiste vantano esperienze internazionali: Donaggio Luzzatto-Fegiz ha esposto in Italia, Europa, negli Stati Uniti e in Messico, approfondendo il rapporto tra arte, scienza e tecnologia, mentre Faidiga ha presentato i suoi progetti multimediali anche in Europa e Messico, collaborando con il Gruppo78 e fondando l'associazione culturale CASA C.A.V.E. promotrice della rassegna "L’Energia dei Luoghi – Festival del Vento e della pietra", che unisce arte, scienza e territorio.
La mostra sarà visitabile fino all’8 giugno ogni weekend con i seguenti orari: sabato dalle 16 alle 19.30 e domenica dalle 10 alle 13 e delle 16 alle 19.30.
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