IL PERSONAGGIO
Arrivato da Salerno dopo l'alluvione, Ronchi dice addio a Nicola Rusca

Giunto qui nel 1950 a soli 8 anni, grazie all'intervento di Udi e Cgil, era stato uno storico dipendente comunale con diversi sindaci.
È spirato nella notte scorsa Domenico "Nicola" Rusca. Volto noto in città, molto apprezzato e conosciuto, Rusca era arrivato a Ronchi dei Legionari da bambino. Era giunto da Salerno dove nel 1950 c'era stata una grave alluvione. L'arrivo del fanciullo, a soli 8 anni, fu reso possibile grazie ad un'operazione umanitaria promossa allora dall'Udi e Cgil. Cresciuto nelle nostre terre, è rimasto nel comune bisiaco dove ha conosciuto Ivana Rigonat che poi è diventata sua moglie.
Dalla loro unione sono nate due figlie: Costanza e Fabiana. Dipendente comunale con la giunta guidata dal sindaco Umberto Blasutti, poi con i successori De Pace, Novelli e Fontanot, Rusca ricoprì prima il ruolo di responsabile dell'ufficio stampa e concluse la carriera al servizio anagrafe. Attivista nel Pci, ma anche ecologista convinto, fu fondatore del Gruppo Ambiente, della squadra antincendio boschivo assieme a Vincenzo Perrino. Entrambi furono i primi nell'Isontino, quando Ronchi faceva scuola in questa specialità.
E ancora, è stato presidente del Circolo soci della Coop, con il primo negozio di via Redipuglia. Molti cittadini ricordano che "l'uomo dai riccioli bianchi" portava il giornale "L'Unità" nelle case, ha collaborato con l'Udi e promosso iniziative a favore dell'Airc. Non ha fatto mai mancare il suo sostegno a tutte le associazioni della città. Rusca fu un grande attivista della campagna antifumo.
"Io ho lavorato sin da ragazzo con lui - ricorda il giornalista Luca Perrino -avevo una stima enorme di lui, ha rappresentato per me un faro per il mio impegno civile. Mi ha aiutato a coltivare la passione per Ronchi, proprio come l'aveva lui che ha prodotto il primo bollettino comunale 'Ronchi Notizie' con il primo ciclostile anni Settanta".
Ha promosso l'uso della bicicletta, lui aveva una inconfondibile Graziella Bianca. "Talvolta per alcuni era una persona forse scomoda ma vera e autentica - conclude Perrino - io la ricordo così e lo saluto con grande affetto". Quella di Rusca è stata una figura importante e lungimirante per la comunità ronchese. Aveva collaborato anche con l'Anpi.
"È stato un esempio di forte legame con la nostra comunità - commenta il sindaco Mauro Benvenuto - una persona generosa con grande senso di appartenenza che ha contribuito in modo straordinario alla crescita del nostro Comune da dipendente e come attivista nel campo associativo e politico della nostra città. A nome dell'amministrazione comunale e mio personale, esprimo alla famiglia il più sincero cordoglio". La data della cerimonia funebre non è ancora stata comunicata.
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