Questura, in arrivo 100mila euro dalla Regione: «Diventerà ostello»

Nuovi fondi dalla Regione, il Sap auspica l'arrivo del sottosegretario all'Interno Molteni.

Ulteriori 100mila euro sono in arrivo dalla Regione per la sede della Questura di Gorizia. Lo storico edificio in cui trovano spazio gli uffici di polizia riversa da anni in uno stato fatiscente, in particolare al proprio interno, ma il trasferimento del corpo è stato rinviato già in più occasioni. Adesso, il nuovo stanziamento da Trieste servirà per interventi urgenti, a partire dai lavori sul tetto, mentre il futuro dell’immobile - di proprietà comunale - sarà molto probabilmente destinato a un privato.

“I lavori da fare sono tanti - spiega il sindaco, Rodolfo Ziberna - ma l’obiettivo è metterlo in vendita. La nostra idea è che diventi un ostello di lusso, di cui c’è grande richiesta in città”. Il progetto era già stato presentato all’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli, durante una riunione sull’offerta ricettiva in previsione della Capitale europea della cultura 2025. Da capire ancora le tempistiche, però, per riuscire a riqualificare il già Palazzo degli Stati Provinciali di piazza Cavour.

Oltre a questi nuovi fondi, si contano ulteriori 200mila euro già riservati dalla Regione. Nel frattempo, arriva il plauso del Sindacato autonomo di polizia, che ringrazia l’amministrazione “grazie alle nostre sollecitazioni che abbiamo portato avanti”. La sigla si dice soddisfatta “di questo segnale di attenzione. Ovviamente c’è ancora molto lavoro da fare per risolvere le croniche carenze di organico che fronteggiano quotidianamente e la necessità di una Questura maggiormente strutturata dal punto di vista logistico”.

“Il Sap - conclude la nota del sindacato - intende ringraziare il presidente Fedriga e la giunta regionale per l’attenzione rivolta al territorio di Gorizia. L’auspicio è che il sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni, possa arrivare presto sul territorio per ascoltare le nostre istanze”. Nel 2018 è stati siglato il protocollo d'intesa in prefettura tra Regione, Questura di Gorizia, Agenzia del demanio regionale e il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per spostare tutto l’organico presso piazza San Francesco.

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