la manifestazione
Fiera del libro autogestito, nato da mamme e Casa del popolo a Gorizia

Diversi incontri con gli autori, spazio anche al mercatino e a giochi per bambini: gli ospiti e gli appuntamenti previsti.
Si terrà venerdì 19 e sabato 20 maggio, in piazza Tommaseo a Gorizia, l'appuntamento per adulti e piccini della Festa del libro autogestito. Ideata dal giovanile incontro fra un gruppo di mamme residenti nel quartiere e i ragazzi della Casa del Popolo che ha sede nella medesima piazza, l’evento ricco di attrattive ha lo scopo di sensibilizzare bambini e adulti alla lettura, in una fusione di musica, fumetti e momenti conviviali. La festa si aprirà alle ore 17 con un brindisi inaugurale, al quale seguirà la presentazione del libro “Il figlio della lupa”.
Ci sarà l'approfondimento curato dagli autori, Anton Špacapan Vončina e Francesco Tomada e la partecipazione di Anna Di Gianantonio che farà da moderatrice. Ambientato a Čepovan, frazione di Nova Gorìca, territorio di frontiera dove “i confini vengono tirati come una tenda greve”, la vicenda si svolge in un piccolo villaggio “centro dolente del mondo, dove due eserciti – quello italiano e quello austroungarico – mandavano al macero centinaia di migliaia di soldati per rimanere immobili nelle trincee”. Alla presentazione del romanzo seguirà, alle ore 19, il timelapse “trent’anni di scrittura in trent’anni di poesia”.
Si tratta di una performance con gli autori Francesco Tomada e Giovanni Fierro, che reciteranno i propri versi, raccolte poetiche assemblate durante anni di intensa attività. Dalle ore 20 sarà invece il cantautore monfalconese Matteo della Schiava ad accompagnare l’aperitivo musicale. L’evento si svolgerà interamente nella piazza, dove saranno allestiti tavoli e banchetti con la possibilità di acquistare le copie degli autori. La mattina del sabato avrà inizio con un altro momento conviviale: alle 10 sarà possibile gustare the e caffè in piazza, mentre poco più tardi, dalle 10.30 alle 12.30, saranno aperti i laboratori creativi per i bambini da zero a dieci anni.
Spazio a letture animate, giochi per bimbi e famiglie, oltre che una raccolta di libri da destinare ai bambini per il progetto “Biblio-carretto ambulante”. Ad arricchire l’evento già fitto di appuntamenti sarà il mercatino dell’usato che si svolgerà lo stesso giorno – e che Piazzutta ospita ogni terzo sabato del mese. Qui sarà possibile trovare libri, giocattoli, sculture, dischi, cd e dvd per tutti i gusti. Verso le 12.30 si potrà pranzare all’aperto con ciò che ogni famiglia desidera portare da casa, ai tavoli che saranno disposti nella piazza in una sorta di “banchetto culturale”; in caso di brutto tempo si potrà trovare accoglienza presso la Casa del popolo.
Alle 16 si aprirà invece lo spazio dedicato allo scambio: portando uno o due libri, se ne potrà ricevere altrettanti in cambio. Un’idea utile per cedere libri già letti e scoprirne di nuovi. Per gli assidui lettori, alle 16.30 sarà possibile presentare in cinque minuti il proprio libro preferito, un’occasione per scambiare impressioni e informazioni su opere che hanno lasciato traccia nel nostro cuore, e per dare la possibilità ad altri di leggere quelli che abbiamo ceduto. Seguirà quindi lo spazio dedicato al disegno: dalle ore 17 e con la presenza del fumettista Msal, appassionati e fumettisti potranno cimentarsi nel disegno dei fumetti in un brillante incontro interattivo.
Alle 17.30 è previsto l’interessante intervento di Andrea Muni e Piero Rosso, della rivista indipendente “Charta sporca” di Trieste. La rivista, nata “per il bisogno di dar vita a una società diversa, in cui la cultura non fosse relegata ai margini ma prendesse forma nelle azioni quotidiane”, ha visto l’uscita del suo ultimo numero in autunno, in occasione del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini al quale è dedicato. Il numero “è intitolato ‘Basta Pasolini’ per un gioco di parole – ricorda Andrea Muni, ex allievo del D’Annunzio oggi docente a Trieste - mentre il nome della rivista è un omaggio a una poesia dello stesso Pasolini, della raccolta ‘Trasumanar e organizzar’”.
Muni e i collaboratori della rivista intendono denunciare la “lettura stucchevole e monumentale” che ne è stata fatta lo scorso anno, per condurre il lettore alla riscoperta del “vero Pasolini”, quello “dello scandalo”, dell’uomo che grida il proprio dolore “di fronte alle mutazioni antropologiche” e di colui che attraverso i “Comizi d’amore” persegue la purezza della verità anche al costo della propria pelle. Liberamente ispirato al documentario pasoliniano del 1964 è invece un’opera ancora in via di produzione da parte del caporedattore Muni e dei suoi collaboratori, che vedrà la luce in estate: una sorta di remake dei “Comizi” ambientato in territorio triestino, di cui si farà cenno durante l’incontro di sabato.
A chiudere la festa ci sarà l’incontro con Roberto Marino Masini, che alle 18.30 propone il suo “Canto intimo” e, a seguire, l’aperitivo musicale con DJ Set “Antica ludoteca ritmica”, dove due giovani artisti proporranno musica hip hop, funky, melodie sudamericane e di altro genere, come la cumbia, una musica popolare colombiana.
Foto Bruno Cordioli/Flickr
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
