lo spettacolo
Arriva Baglioni, ora Gorizia sogna grandi concerti «fino a 20mila posti»
Il concerto il 15 dicembre, biglietti quasi sold out. Ziberna: «Vogliamo grandi concerti al Palabigot».
Gorizia punta a tornare attrattiva nel panorama regionale e non solo dei grandi concerti. Una posizione che l’amministrazione comunale spera di raggiungere con il recupero del Palabigot, con cinquemila posti che saranno ottenuti secondo il progetto, ma nel frattempo ci si affiderà ad altre strutture. A partire dal Teatro Verdi, che giovedì 15 dicembre ospiterà per la prima volta Claudio Baglioni. Una serata che il sindaco Rodolfo Ziberna vede come anteprima per riportare grandi musicisti in riva all’Isonzo.
L’appuntamento è stato presentato questa mattina dallo stesso primo cittadino e dall’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, insieme a Loris Tramontin, legale rappresentante di Azalea Promotion che cura le tappe dell’artista in collaborazione con Assoeventi. “Speriamo di aver risolto i problemi di spazio per i grandi eventi” così il capo della giunta, rimarcando la volontà di dare priorità all’aspetto concertistico piuttosto che a quello sportivo ad alti livelli. I vertici della pallacanestro mancano infatti da tempo.
Non necessitando di omologazioni per i campionati nazionali, Ziberna guarda quindi a poter accogliere migliaia di persone per cantanti e band. “In questi anni di mandato - ha fatto eco Oreti - abbiamo dato un’offerta culturale completa e mancavano solo i grandi concerti. Avevamo già provato a portare Baglioni tra marzo e aprile scorsi, poi è sfumato”. Alla fine, però, la finestra si è riaperta, complice la data del giorno prima al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, mentre il 30 gennaio farà tappa al Politeama Rossetti di Trieste.
Si intitolerà “Dodici note solo bis”, ripetizione del fortunato primo tour che ha fatto percorrere all’ex direttore artistico di Sanremo ben 25mila chilometri in tutta Italia. A Gorizia arriverà anche fresco del Premio Tenco 2022, ultimo riconoscimento a 50 anni di carriera. I biglietti sono quasi sold out, anche se i costi non sono propriamente popolari: 100 euro per la platea, “in linea con altri artisti dello stesso stesso calibro e altri teatri italiani” ha rimarcato Tramontin. Si attendono comunque 678 posti occupati, la capienza massima.
“Gorizia dovrebbe diventare importante per la regione da qui al 2025 - ha rimarcato il numero uno di Azalea - e si può tornare a fare musica importante, trovando gli spazi. Non eventi da 100mila persone, ma si può lavorare fino a 20mila. Una possibile idea c’è già, vogliamo una piazza”. Nulla ancora svelato, il discorso dovrà essere intavolato con l’amministrazione, ma la stessa azienda di eventi punta a trovare una location che possa essere molto utilizzata da qui ai prossimi anni. Scartata invece l’opzione aeroporto: troppi vincoli e poco parcheggio.
Da capire quindi dove e come poter allestire gli spazi, puntando comunque a far arrivare a Gorizia nomi noti della musica e, con loro, il grande pubblico. Arrivata, infine, la replica alle critiche sul costo della serata per il Comune: “Tutto è a carico di Azalea” ha confermato Tramontin. L'appuntamento, infatti, non rientra nella stagione artistica del Teatro Verdi. Per l'artista, il cachet dipenderà dall'effettivo incasso della serata. I biglietti sono in vendita su Ticketone, info e punti vendita autorizzati sul sito web di Azalea.
Foto Claudio Baglioni/Facebook
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.
Occhiello
Notizia 1 sezione
Occhiello
Notizia 2 sezione
















