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L'Arma celebra la sua santa patrona, messa in Sant'Ignazio a Gorizia

Ricordati i caduti nella Seconda guerra mondiale in Abissinia. La celebrazione della patrona.
Questa mattina, il comando provinciale dei carabinieri di Gorizia ha celebrato la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma nonché l’80esimo anniversario della battaglia di Culqualber e la Giornata dell’orfano. Il tutto si è svolto nella chiesa di Sant’Ignazio, con la funzione religiosa celebrata da don Nicola Ban. Vi hanno preso parte i soli appartenenti all’istituzione. La Virgo Fidelis risale al 1949, quando Papa Pio XII proclamò ufficialmente “Maria Virgo Fidelis” patrona dei carabinieri, fissandone la ricorrenza il 21 novembre.
Si tratta della data in cui viene celebrata la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio, coincidendo anche con l’anniversario della battaglia di Culqualber in Abissinia, avvenuta il 21 novembre 1941, uno degli episodi più cruente in terra d’Africa durante il secondo conflitto mondiale. Quel giorno, il I battaglione carabinieri Zaptié fu impegnato nella difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Per quel fatto d’armi, alla bandiera dell’Arma venne conferita la seconda medaglia d’oro al valor militare.
La prima venne data in occasione della partecipazione alla Prima guerra mondiale. È stata altresì celebrata la Giornata dell'organo, istituita nel 1996 e che rappresenta per i carabinieri e per l’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell'Arma dei carabinieri (Onaomac) un momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. Oltre al comandante provinciale, il colonnello Luciano Giuseppe Torchia, ha preso parte anche il comandante del 13° reggimento carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, il colonnello Saverio Ceglie.
Presenti anche tutti gli ufficiali del comando, insieme ad una ristretta rappresentanza di personale dei reparti operanti nel Goriziano e di carabinieri in congedo, le vittime del dovere in vita, i familiari di quelle decedute ed i congiunti dei militari caduti della provincia. Al termine della santa messa, il colonnello Torchia ha commemorato ila vattaglia di Culqualber, espresso vicinanza ai familiari dei carabinieri scomparsi e ringraziato i militari sia del comando che del 13°, "per l’impegno e l’abnegazione che quotidianamente pongono per garantire sicurezza e rispetto della legalità nel territorio provinciale".
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