IL PROGETTO
Area verde e parcheggio al posto del distributore di via Crispi: Legambiente solleva i propri dubbi

Con un comunicato, Legambiente manifesta preoccupazione per la zona. Risponde a distanza il sindaco: 'Il progetto di riqualificazione completato entro fine gennaio'
Continua a Gorizia la preoccupazione dei cittadini per le sorti di alberi e aree verdi. A sollevare l'attenzione del comitato locale di Legambiente Aps è la zona dell'ex distributore di carburanti di via Crispi, da tempo dismesso.
Il sodalizio goriziano, in una nota stampa, manifesta la propria preoccupazione «per possibili rischi di inquinamento del terreno e delle acque di faglia, e temendo che si voglia destinare l’area all’ennesimo posteggio, l’associazione desidera lanciare una proposta nello spirito del recente Regolamento UE/2024/1991 sul ripristino della natura, anche alla luce di un articolo apparso a inizio mese sulla stampa cittadina intitolato “Mezzo milione di Euro per abbellire la città” in cui si accenna alla possibilità che il Comune riceva ulteriori finanziamenti a tal fine».
Legambiente si focalizza poi sulla vegetazione della zona, dove si trovano un maestoso cedro deodara e altre piante mature ma apparentemente in ottima salute (pittosporo, aceri giapponesi, agavi e yucche), riconoscendole come potenziale ossatura di un piccolo polmone verde. «Naturalmente il sito andrebbe innanzitutto messo in sicurezza, bonificato ai sensi del D.M. 12 Febbraio 2015 n.31 e decementificato».
Rispetto alla vegetazione si legge poi: «Il maestoso cedro andrebbe sottoposto a un intervento di manutenzione da parte di mani esperte e qualificate, visto che nel corso degli anni ha subito numerose ingiurie, non tali però da metterne in pericolo la vitalità. Si avrebbero così i presupposti per creare un giardino dove collocare un infopoint, delle toilette pubbliche, degli stalli per biciclette e cargo bike con una struttura leggera con attrezzi per la loro manutenzione».
Si tratta, prosegue la nota, di una proposta che Legambiente Gorizia auspica possa essere accolta «da chi di dovere (AGIP e/o Comune di Gorizia?) per risanare e ridare vita a un’area non grande ma che se lasciata nell’attuale stato di abbandono è fonte di non poca preoccupazione per il possibile impatto ambientale pericoloso causato dagli erogatori di carburanti dismessi e resta a disposizione per formulare dei suggerimenti in merito al progetto per il nuovo giardino».
Sulla zona, in realtà, esiste già un progetto di bonifica e riqualificazione che peraltro al Comune non costerà un euro. «L'area è di proprietà del municipio che però l'ha data in concessione a Eni secondo un contratto che durerà ancora 12 o 13 anni», spiega il sindaco Ziberna, che prosegue: «L'albero di certo non verrà abbattuto. Una siepe correrà attorno al perimetro fiancheggiando le vie De Gasperi, Crispi, Mazzini e il Passaggio Edling. Ci saranno altre piantumazioni, delle panchine e una sbarra di accesso perchè, al centro, ci saranno 6 postazioni di auto elettriche Enjoy, noleggiabili al costo di 49 euro al giorno. Ci saranno anche degli stalli a pagamento, con una tariffa concordata dal Comune, ma il ricavato di entrambi andrà interamente a Eni».
Il sindaco sottolinea come il parcheggi andrà a dare sollievo ai residenti della zona (via Rastello, via delle Monache che al momento hanno delle difficoltà in questo senso. Ma quando inizieranno i lavori? «Si sarebbero già dovuti completare a marzo scorso. Ci sono stati dei problemi burocratici per il Passaggio Edling ma adesso auspico che finiscano entro la fine di gennaio».
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