L'arcivescovo di Gorizia chiede la sospensione delle attività corali

L'arcivescovo di Gorizia chiede la sospensione delle attività corali

La nota

L'arcivescovo di Gorizia chiede la sospensione delle attività corali

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 13 Nov 2020
Copertina per L'arcivescovo di Gorizia chiede la sospensione delle attività corali

In una comunicazione ai sacerdoti monsignor Redaelli chiede la sospensione delle attività corali seguendo l'ultima ordinanza Fedriga.

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“Confermando le disposizioni emanate il 27 ottobre scorso, tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica e delle indicazioni date in sede regionale ieri con Ordinanza n. 41/ PC per le scuole, si chiede alle parrocchie di sospendere le attività dei cori parrocchiali (prove comprese) e l’utilizzo di strumenti a fiato”.

Questa la comunicazione inviata dall’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, ai parroci riguardo le attività parrocchiali. Una richiesta, dunque, non un vero e proprio decreto, che arriva ad un giorno dall’annuncio da parte del governatore del Friuli-Venezia Giulia delle nuove misure a livello regionale e a poche ore dall’entrata in vigore delle stesse.

“Il canto liturgico – si legge nella comunicazione - potrà essere eventualmente accompagnato da uno o due cantori, garantendo tutte le attenzioni del caso ovvero il distanziamento di almeno due metri tra i cantori e l’assemblea. Restano, quindi, invariate le altre indicazioni per lo svolgimento in sicurezza delle celebrazioni liturgiche e delle altre attività delle parrocchie, da osservare con la massima attenzione”.

“Tale scrupolosa osservanza può permettere di continuare a proseguire in sicurezza e con le dovute prudenze la vita delle nostre comunità, anche in questa non facile condizione di “convivenza” non voluta con il virus, adattandosi volta per volta all’evolversi della situazione e alle disposizioni che vengono emanate”, conclude la nota. “Senza perdere fiducia e speranza nel Signore e assicurando la nostra preghiera e per quanto possibile la nostra fattiva vicinanza a chi soffre e vive difficoltà a causa della pandemia e il nostro apprezzamento e sostegno a chi si impegna a loro favore”. 

In foto l'edizione 2019 di Cori in Festa a Capriva.

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