l'evento
Aquileia rivive l'antica battaglia sulle sponde del Vipacco, festa con la storia
Riproposti in chiave spettacolare e didattica momenti chiave nella storia dell’impero tardoantico, oggi la rievocazione che ha chiamato appassionati da tutta Italia.
Si è svolta oggi, domenica 29 settembre, la seconda giornata di “Aquileia Splendida Civitas”, prima edizione della nuova rievocazione storica organizzata da Fondazione Aquileia in collaborazione con il Comune di Aidussina nell'ambito del progetto Rimrom. Da ieri mattina e fino a oggi pomeriggio, grazie a oltre cento appassionati rievocatori provenienti da tutta Italia (Roma, Modena, Milano) e dalla vicina Slovenia, la cittadina è tornata a vestire il suo antico aspetto romano.
Riproposti in chiave spettacolare e didattica momenti chiave nella storia dell’impero tardoantico: ieri alle 16 la rappresentazione della strage di Tessalonica, mentre stamattina la battaglia del Frigido, che nel 394 d.C. decise le sorti dell’intera Europa decretando la vittoria del cristianesimo, rappresentato dall’imperatore d’Oriente Teodosio, sull’antico credo politeista romano. La battaglia si svolse proprio nei dintorni di Ajdovščina, sulle rive dell’odierno fiume Vipacco, conosciuto al tempo come “Frigidus”.
«Oltre alla buona pratica trans-frontaliera, questo si candida ad essere un evento di forte richiamo per la qualità e l’accuratezza delle ricostruzioni con cui i gruppi sapranno restituire le atmosfere del IV secolo; credo fermamente che esso coniughi la volontà di valorizzare il territorio e il millenario patrimonio storico ed archeologico qui custodito con la necessità di renderlo facilmente comprensibile e accessibile a tutti» le parole con cui il sindaco Emanuele Zorino ha descritto l’iniziativa.
Arrivati nel centro cittadino, ne abbiamo avuto la conferma: ai lati della Basilica troviamo allestito un vero e proprio accampamento dove i vari gruppi di appassionati rievocatori mostrano ai visitatori oggetti storici, usi e costumi dell’epoca. Alle 10:30 è prevista la parata di tutti i rievocatori verso piazza Capitolo. Nonostante il fermento nell'accampamento, siamo riusciti a fare una chiacchierata con alcuni “soldati” nei loro elmi e armature e con le “donne del popolo”.
Per alcuni non è la prima volta ad Aquileia: l’associazione culturale di Dekani “Vespesjan”, che da più di quindici anni partecipa ad eventi a tema in Europa, vi ha già fatto tappa per le edizioni passate di Tempora, l'altra celebre rievocazione che si tiene ogni giugno; stesso discorso per i membri dell’istituto di archeologia sperimentale di Modena “Sippe Ulfson”, abituati a vestire di volta in volta i panni delle popolazioni celtiche, gotiche e celtibere.
Per ragioni logistiche l'inizio della parata è stato posticipato, lasciando per un po' i vari rievocatori fermi in piedi nelle loro armature ed elmi metallici: «Ecco un assaggio della vita realmente patita dai soldati d'epoca romana » ha commentato con noi uno dei membri della Legio Ottava Augusta di Milano.
Ci siamo allora spostati nella piazza, al cui centro è stato allestito un largo plastico raffigurante proprio la prima giornata della battaglia del Frigido, realizzato dall'avvocato Fabio Fiorentin in collaborazione con una ditta specializzata di Udine. Un approccio più artigianale (le 1200 miniature di soldati sono state dipinte a mano, il terreno del diorama è stato realizzato in Ungheria) e didattico per fornire una narrazione visuale immediata e storicamente molto accurata dell'evento.
Poco dopo le ore 11 le legioni di rievocatori hanno raggiunto la piazza, mentre su un sottofondo di musiche epiche una voce narrante ha spiegato al pubblico, assiepato attorno al diorama, gli antefatti e lo svolgimento dell’antico conflitto. Secondo la leggenda, fu grazie al forte vento proveniente dal Carso che Teodosio, inizialmente in grande svantaggio rispetto all’esercito avversario, riuscì a vincere, sancendo il trionfo della fede cristiana in tutto l’impero; circostanze meteorologiche che, per coincidenza, hanno fatto da sfondo alla giornata di ieri.
La manifestazione si è chiusa con le parole e i ringraziamenti del direttore Cristiano Tiussi e del presidente Roberto Corciulo di Fondazione Aquileia. «La rassegna continuerà il prossimo anno ad Ajdovščina, con una vera e propria rievocazione della battaglia - le parole di Tiussi - nel passato gli eserciti si contrapposero, ma oggi la strada del nostro progetto ci unisce e ci permette di impostare un discorso tanto culturale quanto turistico e completo».
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