Aquileia patrimonio dell'umanità da 25 anni, tre giorni di eventi e speciale Rai

Aquileia patrimonio dell'umanità da 25 anni, tre giorni di eventi e speciale Rai

le iniziative

Aquileia patrimonio dell'umanità da 25 anni, tre giorni di eventi e speciale Rai

Di Redazione • Pubblicato il 02 Dic 2023
Copertina per Aquileia patrimonio dell'umanità da 25 anni, tre giorni di eventi e speciale Rai

In programma tre giornate di eventi e approfondimenti, per celebrare 25 anni di iscrizione del sito storico nella Lista del Patrimonio dell'Umanità.

Condividi
Tempo di lettura

Era il 5 dicembre 1998 quando l'Unesco riconobbe il valore eccezionale e universale di Aquileia, iscrivendo l'Area archeologica e Basilica patriarcale nella Lista del Patrimonio dell'Umanità. Le ragioni di quell'atto si basano sul fatto che Aquileia fu una delle più grandi e ricche città dell'Impero romano, con la sua struttura urbanistica che potrebbe ancora essere ampiamente rivelata, essendo in gran parte sepolta sotto i campi agricoli. Inoltre, la Basilica patriarcale testimonia il ruolo cruciale di Aquileia nella diffusione del cristianesimo in un'ampia area dell'Europa.

A 25 anni di distanza, la Fondazione Aquileia, in collaborazione con il Comune, la Basilica e la Direzione regionale Musei Fvg-Museo archeologico di Aquileia, organizza tre giornate di incontri aperti al pubblico. Queste date saranno dedicate alla riflessione e al confronto tra istituzioni e operatori sui temi principali del settore culturale, dalla gestione alla valorizzazione, comunicazione, accessibilità e didattica. L'obiettivo è anche quello di creare una rete con i siti Unesco del Friuli Venezia Giulia in vista del traguardo del 2025. Durante queste giornate e per tutto il mese di dicembre, la città si illuminerà di blu, colore simbolo dell'Unesco.

«Aquileia negli ultimi anni è cambiata - spiega il sindaco Emanuele Zorino -. È cambiata sicuramente anche grazie alla consapevolezza che sta riacquisendo grazie al suo status di Patrimonio mondiale dell’Umanità. Il riconoscimento del 1998 promosso fortemente dalla nostra magnifica comunità, da molteplici realtà regionali e dal mondo scientifico fu un primo passo verso la riconferma del valore e dell’influenza che Aquileia ha sempre avuto. Diventare sito Unesco è stato un ‘ritornare a Casa’. Perché nelle sue molte vite, Aquileia, nel chiaroscuro della storia, c’è sempre stata ed è stata determinante. Di qui la storia non è solo passata. Si è fatta».

Martedì 5 dicembre, presso Palazzo Meizlik dalle 10 alle 15, sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina celebrativa dell'anniversario e ricevere l'annullo filatelico grazie all'iniziativa della Pro Loco e Comune insieme a Poste Italiane. In occasione di questo anniversario, Rai Storia trasmetterà in prima tv il documentario "Italia Viaggio nella Bellezza-Aublime Aquileia" la sera di lunedì 4 dicembre alle 21.10, con repliche nei giorni successivi. La giornata si aprirà alle 10.30 in Basilica con la cerimonia di inaugurazione, durante la quale saranno presenti saluti istituzionali delle autorità civili e religiose ed esibizioni musicali del Duo Discantus.

Successivamente, la Fondazione Aquileia presenterà l'aggiornamento del piano di gestione del sito di Aquileia, seguito da interventi sull'attività di ricerca archeologica, restauro e conservazione. La giornata di mercoledì 6 dicembre comprenderà sessioni sulla rete Unesco del Friuli Venezia Giulia, progetti legati a GO!2025 e presentazioni di itinerari culturali. Nel pomeriggio, si parlerà delle attività di diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, della rievocazione storica, del progetto Creattivo#4 e dell'accessibilità e didattica nei luoghi della cultura.

«L’appartenenza a un sistema condiviso di valori, relazioni e progettualità universalmente riconosciuti - spiega Marta Novello, direttrice del Museo nazionale e del Paleocristiano - continua a rappresentare per noi dopo venticinque anni uno stimolo a perseguire il percorso di rinnovamento e continuo aggiornamento. Credo che ora più che mai, rappresenti una grande opportunità per rinsaldare e tradurre in termini contemporanei quel ruolo di porta del Mediterraneo, luogo di incontro di culture, religioni e saperi su cui si è fondata la grande fortuna del sito nell’antichità».

«Un luogo che un'autorità internazionale riconosce come patrimonio dell'umanità – precisa Andrea Bellavite, direttore della Fondazione Società di Conservazione della Basilica di Aquileia - dovrebbe essere in grado di essere fruibile a persone provenienti da tutto il mondo. Abbiamo tutti lavorato molto in questi venticinque anni per rendere accessibili e inclusivi i propri spazi. La Basilica, in particolare, ha investito energie e risorse per un grande progetto finalizzato a rendere pienamente leggibili l'architettura e l'arte, in particolare a persone non vedenti, ipovedenti, non udenti o ipoudenti, portatrici di disabilità motorie o di ordine sociale».

La giornata conclusiva, giovedì 7 dicembre, si terrà al Museo archeologico nazionale di Aquileia con presentazioni dei progetti culturali di Rotary e Lions e discussioni sul turismo lento in molteplici aspetti. Il convegno è accreditato per l'offerta formativa dell'Ordine degli architetti di Udine e include sessioni nel programma di formazione professionale continua dell'Ordine dei giornalisti.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione