Aquileia, arriva in Regione la petizione di oltre quattrocento firme per il medico di base

Aquileia, arriva in Regione la petizione di oltre quattrocento firme per il medico di base

La discussione

Aquileia, arriva in Regione la petizione di oltre quattrocento firme per il medico di base

Di Redazione • Pubblicato il 23 Feb 2021
Copertina per Aquileia, arriva in Regione la petizione di oltre quattrocento firme per il medico di base

La Terza commissione ha ascoltato le richieste della petizione che ha raccolto ampio sostegno ad Aquileia sulla tematica del medico di base. Per Riccardi «va risolto a livello nazionale».

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Il medico di base è andato in pensione già due anni fa, ma non è stato ancora possibile sostituirlo. Arriva da Aquileia la petizione discussa oggi nella seduta della III Commissione, convocata in modalità telematica dal presidente Ivo Moras (Lega). Ma il problema riguarda molti territori e ha alimentato un ampio dibattito sfociato nell'intervento di Riccardo Riccardi, vicegovernatore con delega alla Salute, che ha sottolineato gli stringenti paletti dell'accordo quadro nazionale, sui quali la Regione non può avere voce in capitolo. La discussione in ogni caso avrà un seguito in quanto il presidente Moras ha annunciato in tempi brevi una riunione di commissione tutta dedicata al tema della medicina generale.

"La petizione - ha spiegato Luisa Contin, che è consigliera comunale ad Aquileia e prima firmataria dell'appello - nasce da una mia mozione approvata all'unanimità. Dopo il pensionamento del medico c'era stata la disponibilità di un altro professionista al di fuori dell'ambito territoriale, ma non è stata accolta alla luce della normativa. Poi però sono state concesse deroghe alla luce delle stesse norme. Chiediamo – ha concluso Contin - che si possano organizzare i bandi con maggiore frequenza e che si possa scorrere la graduatoria quando un professionista rinuncia all'incarico".

"È un problema annoso - ha confermato il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino - e noi come Comune abbiamo cercato soluzioni alternative per venire incontro agli assistiti. È chiaro però che il tema non riguarda solo noi e va affrontato a un livello più alto. Ne ho parlato più volte con l'assessore Riccardi, che ci è sempre stato vicino".

Tutti i consiglieri intervenuti hanno apprezzato i contenuti della petizione. "Mi chiedo anch'io - ha detto Andrea Ussai (M5S) perché i bandi per le zone carenti vengano emanati solo una volta all'anno. Problemi simili ci sono a Prosecco, Dolina, Farra d'Isonzo". "Il tema - ha aggiunto Mariagrazia Santoro del Pd – è capire se ci siano paletti fermi e invalicabili a livello nazionale, e se la Regione abbia margini di flessibilità. Sarebbe opportuno, ad esempio, usare una graduatoria a scorrimento in caso di rinuncia del primo assegnatario".

Proposte condivise da Walter Zalukar, consigliere del Gruppo Misto, e da Simona Liguori (Cittadini), che ha sottolineato come "stia andando in pensione un'intera generazione di medici di base". Di "tema ricorrente" ha parlato anche Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), mentre Alfonso Singh (Lega) ha posto il problema dell'eccessivo numero di pazienti per ogni medico. “Il problema legato alla carenza dei medici di medicina generale non riguarda solo il Comune di Aquileia ma riguarda tutto il territorio regionale e nazionale. La Regione non ha strumenti per intervenire rispetto alla revisione dell'accordo collettivo nazionale ma l'impegno dell'Amministrazione regionale resterà massimo”.

Risponde così il vicegovernatore con delega alla salute, Riccardo Riccardi, alla petizione firmata da 409 cittadini relativa alla nomina urgente del medico di medicina generale nel Comune di Aquileia illustrata oggi dal consigliere comunale di Aquileia Luisa Contin con il sindaco Emanuele Zorino in terza commissione consiliare. Con la petizione si chiede la pubblicazione, più volte all'anno, del bando di reclutamento dei Mmg e la possibilità di scorrere l'attuale graduatoria in caso di rinuncia del vincitore del bando in modo che il procedimento non slitti nuovamente di un anno.

“Ricordo che, all'unanimità, gli assessori alla Salute del Paese hanno chiesto al Governo di rivedere le regole fra la sanità pubblica e la medicina generale, ponendo come priorità la revisione dell'accordo collettivo nazionale. In questa partita c'è anche il tema del rapporto con il numero di pazienti in carico ai medici di famiglia. Un così elevato numero di pazienti, il cui incremento è figlio di Giunte passate, ha mostrato il fianco anche nella gestione pandemica", ha proseguito Riccardi.

"Accolgo con piacere la calendarizzazione proposta dal presidente della terza commissione Ivo Moras per una seduta sulla medicina generale che offre l'opportunità di illustrare ampiamente il tema - ha concluso Riccardi - e sono disponibile a sostenere qualsiasi soluzione per offrire alle comunità le risposte possibili per risolvere il problema, ma nell'ambito delle regole in essere. Se ci sono state delle deroghe anche se, da una prima verifica non risulterebbero esserci state, mi impegnerò a dedicare la massima attenzione per verificarne l'applicabilità anche al Comune di Aquileia”. 

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