Aquileia dice addio al relitto della Dick, rimosso dal fiume Natissa dopo un decennio

Recuperata l'imbarcazione che riversava in stato di abbandono, ora verrà tagliata e trasformata in ferro.

Era ferma lì da oltre un decennio e oggi, finalmente, è stata rimossa. Questa mattina ad Aquileia è stato rimosso il relitto della barca Dick, presente lungo il fiume Natissa in una posizione molto pericolosa per i naviganti che viaggiano lungo il corso d’acqua. Un'operazione molto attesa, con l'imbarcazione che ormai era diventata una sorta di simbolo della zona, ed eseguita dalla ditta che successivamente la taglierà per ricavarne ferro. Ad aiutarla è stata la Marina di Aquileia, il gruppo locale di Protezione civile e alcuni volontari dell’associazione NautiSette. A spingere per questa soluzione è stata l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Emanuele Zorino.

"Fin dall'inizio ho cercato di trovare un modo per rimuovere il relitto - spiega il primo cittadino -, a partire da un'indagine grazie alla quale siamo riusciti a risalire al proprietario. L'ho incontrato, aprendo un tavolo di discussione con alcune aziende che si occupano del recupero del materiale e smaltimento. Non c'è stata nessuna spesa per l’amministrazione". Importante, quindi, il ruolo di mediazione nella faccenda, con il risultato della cessione da parte del privato alla ditta che ora l'ha recuperata. "Ora la taglieranno e trasformeranno in ferro" sottolinea Zorino, che ci tiene a rimarcare l'operato del gruppo "di lavoro dove ognuno ha fatto la sua parte per conseguire l’obiettivo per la collettività".

"Ora la navigazione sarà più sicura e il nostro ambiente meno in pericolo - prosegue il sindaco -. Un grande grazie alla splendida squadra di persone con cui abbiamo raggiunto questo piccolo ma significativo risultato". Le operazioni sono state complicate dalla neve e dalla pioggia che non hanno risparmiato la mattinata, con gli operatori che sono comunque riusciti ad agganciare il relitto abbandonato e a trasportato via. Ora è atteso in un cantiere navale dell'alto Adriatico, dove verrà smaltito e le sue componenti riutilizzate. Come si nota dalla foto in evidenza (di Giuseppe Fabris), la carena riversava in un profondo stato di degrado e ruggine.