Aquileia e Collio, il ministro Garavaglia guarda a turismo e Unesco

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Aquileia e Collio, il ministro Garavaglia guarda a turismo e Unesco

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 12 Set 2022
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L'esponente del governo ha incontrato Regione e sindaci, breve confronto su GO! 2025.

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È arrivato in Friuli Venezia Giulia partendo da Aquileia, toccando il Collio e Cividale. Quasi un percorso Unesco, quello fatto quest’oggi dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, escludendo però la città stellata di Palmanova e nella speranza che il percorso transfrontaliero per la Tentative List riprenda piede. Nel frattempo, l’esponente del governo ha visitato alcuno luoghi caratteristici dell’estremo Nordest, a ormai margine di una stagione estiva che ha portato numeri importanti nelle diverse località.

Nella cittadina romana, Garavaglia ha visitato la Basilica, la Domus di Tito Macro e il museo nazionale archeologico insieme al presidente della Regione Massimiliano Fedriga e all’assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti. Insieme a loro, anche l’amministratrice delegata dell’Agenzia nazionale del turismo, Roberta Garibaldi, nonché il presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo e il sindaco Emanuele Zorino. Raggiunta l’antica chiesa, qui il direttore della Fondazione Socoba, Andrea Bellavite, ha fatto da guida.

Dimostratosi molto interessato al sito, il ministro ha visitato anche la cripta, gli scavi e gli affreschi. “Abbiamo parlato della ripartenza del turismo - spiega il primo cittadino -, messo in luce gli investimenti in sinergia con i diversi enti ma anche presentate le preoccupazioni attuali delle imprese, a partire dai rincari dell’energia. Se da un lato siamo contenti per come territorio ha affrontato il post-pandemia con numeri mai visti per il sito turistico, dall’altra c’è paura su come affrontare questa spada di Damocle che pesa sul turismo stesso”.

Il tour è quindi proseguito verso Dolegna del Collio, dove l’esponente della Lega ha incontrato i sindaci di casa, Carlo Comis; di Cormons, Roberto Felcaro; e di Gorizia, Rodolfo Ziberna. Occasione per parlare brevemente della Capitale della cultura 2025, assicurando sostegno in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni, nonché del percorso Unesco con Brda insieme all’assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli. Qui, il gruppo si è fermato a pranzo da Jerman, prima di ripartire per Cividale e infine Trieste, dove il ministro era atteso dalle categorie.

Per il primo cittadino cormonese, "è stato un incontro proficuo, abbiamo presentato le nostre progettualitò e abbiamo parlato anche dell'iter Unesco. Siamo rimasti d'accordo che manterremo i contatti". Il titolare del dicastero è ovviamente in uscita così come tutto il governo, ma per i rappresentanti del territorio è stata comunque una buona occasione per mostrare le proprie bellezze. L'incontro in zona è stato organizzato dal presidente della V commissione regionale Diego Bernardis, non presente dopo i problemi di salute avuti, a cui è andato il ringraziamento dei presenti.

Focus anche sulla progressione del comparto croceristico, con Trieste e Monfalcone capaci di movimentare ormai 400mila passeggeri l'anno. La situazione è stata illustrata da Fedriga al terminal della Stazione Marittima insieme al presidente della Trieste Terminal Passeggeri (Ttp). Gli scali nei terminali del Friuli Venezia Giulia, è stato ricordato, sono pressoché raddoppiati dal 2019 a oggi. Da parte del governatore è stato confermato l'impegno dell'amministrazione regionale a sostenere il potenziamento dell'attività croceristica, che passa anche attraverso l'efficientamento della Stazione, con l'elettrificazione delle banchine.

Prosegue anche l'iter per il progetto di dotare la struttura di una copertura fotovoltaica. Il ministro ha apprezzato la crescita dell'hub Trieste-Monfalcone, dipesa - è stato ricordato - non solo dall'acquisizione di traffico che gravitava su Venezia ma anche dall'intenso lavoro di squadra tra i soggetti istituzionali e i privati, che ha portato alla creazione di un polo coordinato in grado di attrarre, potenzialmente, fino a sette navi al giorno.

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