Aquileia, 18 ettari di terreni con reperti acquisiti nel 2024. Oltre 150mila gli arrivi nelle strutture

Aquileia, 18 ettari di terreni con reperti acquisiti nel 2024. Oltre 150mila gli arrivi nelle strutture

IL PUNTO

Aquileia, 18 ettari di terreni con reperti acquisiti nel 2024. Oltre 150mila gli arrivi nelle strutture

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 28 Gen 2025
Copertina per Aquileia, 18 ettari di terreni con reperti acquisiti nel 2024. Oltre 150mila gli arrivi nelle strutture

Positivo il bilancio per Fondazione Aquileia. Imminenti i progetti ‘Educa’ e ‘Rivivere in Domus’ e il miglioramento dell’accessibilità in Basilica.

Condividi
Tempo di lettura

«Una bella giornata: non di sole, ma di prospettive future per la città di Aquileia». Ha chiuso così il vicegovernatore della Regione Mario Anzil, stamattina, la conferenza stampa organizzata da Fondazione Aquileia per fare un bilancio delle opere, dei progetti e degli eventi realizzati nel 2024 e per annunciare le iniziative di questo 2025 per valorizzare il ricco patrimonio della cittadina.

Nella cornice del Museo archeologico nazionale, gli obiettivi raggiunti e quelli in programma sono stati illustrati dalla direttrice del museo Marta Novello, dal presidente di SoCoBa Andrea Bellavite e dal presidente di Fondazione Aquileia Roberto Corciulo: «un tavolo che si riunisce spesso per fare il punto sulla situazione corrente e soprattutto per definire obiettivi», lo ha descritto il sindaco Emanuele Zorino. «Abbiamo fra le mani un patrimonio Unesco che, senza l’attività viva e costante portata avanti dalle persone, non sarebbe quello che è - ha proseguito Zorino – oggi, grazie anche alla Regione che ne ha capito le potenzialità culturali, Aquileia può dire di essere terra di messaggio e non solo di passaggio».

Per quanto riguarda l’affluenza di visitatori, il 2024 è stato un anno di consolidamento delle tendenze positive già in corso: 265mila i biglietti emessi fra Basilica, musei e domus di Tito Macro, oltre 150mila gli arrivi registrati nelle strutture ricettive, più di cento gli eventi e circa quaranta i convegni proposti. Numeri che, come ha spiegato il presidente Corciulo, «sono frutto di un percorso in sinergia con enti e associazioni del territorio, supportato da Regione e Soprintendenza e basato su importanti investimenti strutturali orientati al futuro».

Durante il 2024, infatti, grazie all’approvazione del nuovo piano di gestione e del piano strategico del sito Unesco, è stato possibile completare l’acquisizione di 18 ettari di immobili e terreni sotto cui si celano resti dell’antica Aquileia: ciò permetterà di implementare i percorsi di collegamento all’interno del parco archeologico. Come spiegato da Cristiano Tiussi, direttore di Fondazione Aquileia, «negli ultimi tempi ci siamo concentrati su aree importantissime, come i terreni su cui si trovano il circo e la zecca tardoantica e l’area suburbana con l’antica Basilica di San Felice: l’acquisizione di questi terreni è stata fondamentale per future attività di ricerca e valorizzazione».

Fondamentale è stata anche la realizzazione di Educa, il progetto per un nuovo dipartimento educativo del sito Unesco promosso da Fondazione Aquileia e Museo archeologico nazionale: ben 80 i laboratori didattici e 190 percorsi tematici che partiranno nei prossimi mesi. Vedrà poi luce in primavera, precisamente il 4 e il 5 aprile, il Festival dei Cammini, un’iniziativa diffusa nata nel solco del progetto “Aquileia impatto zero” che punta a promuovere il sito Unesco come meta di un turismo lento ed ecosostenibile, coinvolgendo sia i luoghi della cultura che le aziende del territorio. Con il primo marzo, invece, cominceranno a svolgersi alla domus di Tito Macro i quattro spettacoli del progetto “Ri/Vivere in Domus” di Fondazione Aquileia: un format pensato per rivisitare in chiave contemporanea usi e costumi dell’antica Roma con un approccio didattico e multimediale.

Al centro di questo 2025, segnato dal Giubileo e dalla Capitale Europea della Cultura, ci sarà anche la Basilica. «È anche nella storia del patriarcato aquileiese che l’odierna ‘doppia capitale’ affonda le sue radici e le sue istanze ideali – sono state le parole del presidente di SoCoBa Andrea Bellavite – oltre alla specificità del Giubileo, che porterà migliaia di persone all’interno della Basilica, vorremmo sempre più fare di Aquileia un centro internazionale per il dialogo interreligioso». A tal fine, dunque, Aquileia aderisce al progetto europeo Polyverse; parallelamente, per rendere sempre più accessibile e inclusivo il prezioso sito, è stato avviato il progetto Basilica per tutti rivolto alle persone affette da disabilità visiva e intellettiva e sono stati programmati gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche all’entrata.

A livello d’opere, infine, il 2024 ha visto la realizzazione e apertura dei nuovi depositi al Museo archeologico, il completamento dei lavori di riqualificazione di Palazzo Brunner e l’avvio a settembre del cantiere di restauro complessivo del Foro. Nei prossimi mesi, al Museo, avranno luogo la riqualificazione delle Gallerie lapidarie e il riallestimento della sezione navale, mentre si lavorerà in via Curiel per restaurare il compendio fabbrica Candia e l’ex Caserma dei Carabinieri. Prioritario resta infine l’obiettivo di salvaguardia del sito Unesco tramite l’allargamento della cosiddetta “zona cuscinetto”: presentata ad aprile dell’anno scorso, la proposta riceverà il parere del Comitato del Patrimonio mondiale a luglio.

A concludere la fitta ma stimolante carrellata, il già citato plauso di Anzil: «La collaborazione e la sinergia virtuosa tra tutti i soggetti che operano e producono risultati ad Aquileia ha consentito addirittura di anticipare la realizzazione degli obiettivi a medio e lungo termine: per questo, come Regione, destiniamo quest’anno alla città risorse ancora superiori che nel 2024».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione