Ecco L'isola del riuso, Giorgia inventa il nome del centro Isa a Savogna

Ecco L'isola del riuso, Giorgia inventa il nome del centro Isa a Savogna

la vincitrice

Ecco L'isola del riuso, Giorgia inventa il nome del centro Isa a Savogna

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 19 Mag 2023
Copertina per Ecco L'isola del riuso, Giorgia inventa il nome del centro Isa a Savogna

L'area aperta da lunedì, si potranno consegnare e ritirare prodotti ancora utilizzabili fino a sabato. Ecco le regole.

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È di Giorgia Iacobini il nome con cui, da oggi, sarà chiamato il nuovo Centro del riuso tra Gorizia e Savogna d’Isonzo: L’isola del riuso. La giovane insegnante di scuola dell’infanzia, originaria di Roma ma da sette anni residente in città, è stata la vincitrice del contest di Isontina ambiente per completare la preparazione dell’area aperta al pubblico da lunedì. Questa mattina, dopo la presentazione avvenuta nei giorni scorsi insieme agli altri partner del progetto Interreg, sono stati comunicati anche gli orari.

Sono stati quasi mille i contatti tra proposte di appellativi e voti sui profili social dell’azienda, con il pubblico chiamato a votare il nome preferito tra quelli suggeriti. La soluzione scelta ha ricevuto circa 200 preferenze, dopo una prima selezione fatta da Isa per arrivare quindi al sondaggio aperto a tutti. “L’idea era di indicare un posto felice per il riutilizzo del materiale da parte di tutti - così l’ideatrice - e prevenire la formazione di rifiuto”. A premiare la vincitrice è stato il direttore generale, Giuliano Sponton.

“Abbiamo voluto coinvolgere i cittadini - ha rilevato Stefano Russo, responsabile della comunicazione dell’azienda - perché è importante che questo sito avesse un contributo delle persone. È un nome che si presta facilmente a essere tradotto in sloveno e friulano”. Da lunedì, quindi, sarà pienamente operativo laddove una volta c’era l’inceneritore: sarà aperto fino a venerdì dalle 14.30 alle 18 e il sabato anche la mattina dalle 9.30 alle 12.30, oltre che dalle 14.30 alle 18. Il meccanismo sarà simile a quello già avviato a Romans.

All’ingresso, l’operatore incaricato eseguirà una valutazione dei prodotti offerti gratuitamente, che dovranno essere in buone condizioni. Solo i residenti a Gorizia o Savogna potranno consegnare oggetti da riutilizzare, mentre chiunque potrà venire a recuperali all’interno dei container allestiti. La lista di ciò che è ammesso è consultabile sul sito di Isontina ambiente. “È una risposta a situazioni dove ci sono prodotti ancora buoni ma che vengono buttati, mentre in discarica una cosa catalogata come rifiuto non può uscire” così Sponton.

Non saranno accettate apparecchiature elettriche ed elettroniche, legate a un discorso di sicurezza. Ci sarà anche un sistema a punti per evitare che qualcuno possa acquisire troppi prodotti per poi rivenderli. Una situazione, va detto, che già nel centro di raccolta di Romans non si è mai registrata. In ogni caso, ogni utente avrà a disposizione un massimo di 20 crediti al mese spendibili per scegliere oggetti, i quali a loro volta avranno un valore assegnato dall’organizzazione. L’obiettivo è rimettere il più possibile in circolo prodotti ancora utilizzabili.

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