Approvato l’atto d’intesa dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico, Monfalcone confermato Comune gestore

Lo strumento definisce in modo chiaro ruoli, funzioni e responsabilità degli Enti aderenti nella gestione degli interventi sociali rivolti alle fasce più fragili di popolazione.

La Giunta comunale di Monfalcone ha approvato l’atto di intesa che disciplina i rapporti tra gli Enti locali dell’Ambito Territoriale Carso Isonzo Adriatico: un passo che corrobora la collaborazione istituzionale per la programmazione e la gestione coordinata delle politiche sociali sul territorio.

«Con questo atto rafforziamo un modello di lavoro condiviso che mette al centro le persone e i loro bisogni – sottolinea il sindaco Luca Fasan - la collaborazione tra Comuni è essenziale per garantire servizi sociali di qualità, continui e capaci di adattarsi alle diverse situazioni del territorio». «La programmazione condivisa – evidenzia il vicesindaco Marta Calligaris – è la chiave per affrontare in modo strutturato le sfide sociali di oggi: questo atto conferma la volontà dei Comuni di lavorare insieme, superando i confini amministrativi».

L’atto di intesa definisce in modo chiaro ruoli, funzioni e responsabilità dei Comuni aderenti all’Ambito con l’obiettivo di garantire una governance stabile, efficace e condivisa dei servizi sociali e di assicurare continuità amministrativa, omogeneità degli interventi e maggiore integrazione tra le diverse realtà territoriali. Monfalcone si ri-conferma inoltre come Comune gestore dell’Ambito, con il compito di coordinare, programmare e gestire in modo unitario gli interventi sociali.

Attraverso questo strumento, i Comuni si impegnano a operare in maniera coordinata nella pianificazione, nell’organizzazione e nella gestione dei servizi rivolti alle persone e alle famiglie, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione. L’intesa rappresenta così un passaggio fondamentale per rafforzare la capacità dell’Ambito di rispondere in modo tempestivo ed efficace ai bisogni sociali emergenti, valorizzando il lavoro di rete e la collaborazione tra enti ed aumentando la capacità di intercettare finanziamenti regionali, nazionali ed europei a sostegno di progetti e servizi sociali. 

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