Aperto il presepe nella chiesa alluvionata di Versa, realizzato dai ragazzi di Acr: «Autentico e non invadente»

Pezzi di arredi liturgici conducono alla Natività nella chiesa devastata dall'acqua. In piazza l'artista Stefano Comelli lancia il presepe 'condiviso' dove ognuno può inserire la propria statuina.

«Sicuramente il presepe di quest'anno non è il più grande, il più bello o quello con l'illuminazione migliore che la nostra comunità abbia avuto. Eppure, nella sua semplicità è autentico. Non è invadente, proprio come non lo è Gesù; eppure, un occhio vigile non può non notare la cometa che indica dove cercare». Ha inaugurato così, sabato 20, don Michele Centomo, parroco di Romans d’Isonzo, Versa e Fratta, il presepe nell’alluvionata chiesa di Sant’Andrea. Anche Versa, insomma, ha potuto rivivere nella desolazione lasciata dall’alluvione del 17 novembre, un piccolo momento di calore natalizio al di fuori del costante lavoro per ritornare alla normalità.

«I personaggi del nostro presepe sono contornati dai resti dell'alluvione, sono in difficoltà lungo il cammino, tanto che devono cercare sostegno per non cadere, ma non si fermano... hanno visto la cometa e sentito gli Angeli annunciare il Salvatore… devono andare a vederlo!», prosegue don Michele. «Anche la nostra comunità è così, ferita dalla furia dell'acqua, ma non ha smesso di camminare come il cero del Santissimo non si è spento nel momento più difficile, così la speranza non si è spenta, anzi a conclusione di questo Avvento si è rinnovata».

Lo ha ricordato anche il sindaco, Michele Calligaris, che ha ricordato l’inaugurazione come «un momento di grande partecipazione e di voglia di ripartenza in queste festività natalizie, fortemente voluto dalla comunità parrocchiale». In tutto ciò va menzionata sia per l’originalità che per l’ottima presenza anche l'iniziativa dell'artista locale Stefano Comelli che ha posizionato in piazza un tronco d'albergo con un piccolo presepe nel quale ogni compaesano potrà collocare una statuina.

Un presepe, tornando alla realizzazione all’interno della chiesa parrocchiale, costruito all’interno di uno dei due confessionali, attualmente spostati rispetto alla loro collocazione originale per permettere alle murature di asciugarsi. Un percorso, segnato da pezzi di arredi liturgici distrutti dalla furia dell’acqua, conduce pastori e fedeli alla Sacra famiglia. Un'idea nata e realizzata dai giovani della locale Azione Cattolica Ragazzi con i propri animatori. All’interno della chiesa, svuotata dai banchi e dalle suppellettili, con gli altari senza tovaglie ma solamente tre lumini, gli stalli del coro sono rimossi dal proprio posto in presbiterio e posti ai lati, mentre la carta da parati è ormai lentamente in disfacimento.

Una situazione che in questo periodo natalizio, nel quale tutte le chiese sono solitamente ben addobbate, tra luci e presepi, stona con il tradizionale clima di Natale. Eppure, la Comunità di Versa ha saputo, a oltre un mese di distanza, rialzarsi e ricercare quel clima di vita normale e di calore umano che contraddistinguono la settimana di Natale. E proprio il giorno di Natale, giovedì 25 dicembre, sarà l’arcivescovo Redaelli a celebrare la Santa Messa alle ore 9.30 nella piazzetta antistante la chiesa di Sant’Andrea apostolo a Versa, in un momento di raccoglimento e condivisione aperto all’intera comunità. 

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