Daniela Antonioli corre con la lista di Tondo, «alternativa per Romans»

L'ex consigliera comunale guarda anche alle comunali, l'ex governatore: «Noi siamo la vera novità, non Lista Fedriga».

C’è anche Autonomia responsabile nella corsa elettorale del centrodestra al fianco del presidente regionale uscente, Massimiliano Fedriga. Nella squadra della circoscrizione di Gorizia, ieri è stata la candidata Daniela Antonioli a presentarsi, scegliendo la sua Romans d’Isonzo per partire. L’esponente della lista fondata da Renzo Tondo, infatti, è stata per dieci anni consigliere di opposizione, rimarcando anche gli obiettivi sul locale, in vista delle prossime comunali, nel corso dell’incontro con gli elettori.

Originaria della Valtellina, da 30 anni vive nel comune friulano. “Serve una continua formazione per arrivare a una cultura - le parole dell’aspirante consigliere -, oggi manca il confronto politico. Autonomia responsabile è una civica a supporto di Fedriga, che appunto lascia margine di autonomia. Voglio riprendere il dialogo con la minoranza, senza attendere altri 3 o 4 anni per un nuovo programma”. Aspetto, questo, evidenziato anche dal capogruppo di opposizione Francesco Albasini, presente insieme al collega Stefano Careddu.

I due ex candidati sindaco all’ultima tornata amministrativa hanno evidenziato la volontà di correre insieme nel 2025, come invece non è accaduto nel 2021. “C’è stato un ruolo negativo dei partiti nelle ultime comunali - così l’ex carabiniere - Quello che è successo ci ha portato alla divisione”, auspicando invece un ruolo più presente di una realtà come Ar sul territorio. Dal canto suo, il coordinatore provinciale Carlo Muset ha evidenziato come “la nostra filiera è fatta da amministratori, noi ci siamo quando c’è da essere responsabili”.

A supportare la corsa di Antonioli - e del collega di lista Dario Sclaunich, già vicesindaco a Villesse e anche lui presente - c’era lo stesso Tondo. “Le persone che vengono da fuori si innamorano del territorio più di chi vive qui da sempre” ha rilevato, riprendendo la storia della candidata. Ha quindi rilevato come oggi “nel centrodestra manca un partito con un'anima moderata”, tirando anche una stoccata alla lista del presidente: “Vogliamo aumentare la nostra presenza in consiglio. Siamo la vera e unica novità, la Lista Fedriga è un insieme di candidati”.

Non sono mancate alcune frizioni su temi sensibili, rispetto ad alcune posizioni assunte dalla giunta uscente in questi ultimi anni, a partire dalla sanità: “Il Covid ha creato emergenza nell'emergenza ma senza il coinvolgimento delle categorie. I dirigenti delle Aziende non sono all'altezza della situazione, dobbiamo rifare una classe dirigente locale”. Sull’energia, lo sguardo è alla centrale nucleare di Krsko, a 130 chilometri dal confine di Trieste: “Meglio partecipare al progetto sloveno e dividerci gli utili, anziché non esserci”.

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