Anpi attacca le celebrazioni degli Arditi a Capriva, «è fascista»

Anpi attacca le celebrazioni degli Arditi a Capriva, «è fascista»

la polemica

Anpi attacca le celebrazioni degli Arditi a Capriva, «è fascista»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 18 Lug 2022
Copertina per Anpi attacca le celebrazioni degli Arditi a Capriva, «è fascista»

Interviene anche il presidente Spanghero, domenica il momento all'Ara degli arditi.

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Non si spegna la polemica sul patrocinio concesso dall’amministrazione comunale di Capriva alle celebrazioni degli Arditi. Dopo l’intervento dei segretari provinciale e locale del Partito democratico, rispettivamente Diego Moretti e Simone Vecchiet, anche l’Associazione nazionale partigiani d’Italia interviene dopo che il sindaco Daniele Sergon - insieme agli omologhi di Manzano, Moriago e Semaglia della Battaglia - ha deciso di supportare l’iniziativa della Federazione nazionale arditi d’Italia (Fnai).

La due giorni, in programma dal 30 al 31 luglio, ricorderà il secolo di storia della federazione stessa nonché i 105 anni dalla costituzione del corpo, nato nella Sdricca nel 2017 e sciolto tre anni dopo dall’allora governo Bonomi. L’Anpi si dice sconcertata del patrocinio concesso, che prevede anche la presenza del gonfalone del Comune alle celebrazioni - distribuite tra Manzano e l’Ara degli arditi a Capriva - definendo il manifesto, le foto ed il programma “inquietanti, sul piano storico come su quello democratico e civile”.

Per l’associazione, sono tutte prerogative “di una manifestazione di ispirazione fascista, che ovviamente è vietata dalle disposizioni finali e transitorie della Costituzione e dalle successive leggi Scelba e Mancino”. Ad esprimersi è il presidente regionale Dino Spanghero, che punta il dito verso la storia del corpo, fatta “di esaltazione della violenza, ammantata da valori patriottici, dal nazionalismo prima e dal fascismo poi. Il culto della forza violenta, feroce ed assoluta che veniva inculcato negli uomini di quei reparti”.

Elementi comuni anche ai “movimenti di quello squadrismo fascista, che rese possibile trascinare l’Italia nella vergogna della dittatura, portandola ad una nuova guerra, che costò morte e distruzione alla gente dei nostri paesi. Apologia della violenza, quindi; nulla a che fare con i valori di patria e di democrazia su cui fondano la nostra repubblica e la nostra Costituzione”. Da qui, la richiesta di ritirare il patrocinio, auspicando anche l’intervento del prefetto. Dal canto suo, il primo cittadino caprivense replica che il sostegno “è stato dato per l’aspetto storico della ricorrenza”.

“Vogliamo vedere il materiale - aggiunge Sergon - e se ci saranno doppi sensi, non ci saranno problemi a ritirare il patrocinio”. L’appuntamento all’Ara degli arditi, monumento che sorge su terreno privato lungo la strada regionale 56, si terrà domenica mattina con la cerimonia a partire dalle 9. Qui ci saranno i discorsi ufficiali delle autorità presenti e dei vertici del sodalizio combattentistico. Anpi ha inoltre attaccato la presenza alla manifestazione della band Ultima frontiera, che si esibirà a Manzano alle 21 per chiudere la giornata di sabato.

Foto Paolo Salvador/Facebook

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