Angeli Custodi, la storia di poliziotti e famiglie in scena con Artisti associati

Angeli Custodi, la storia di poliziotti e famiglie in scena con Artisti associati

il debutto

Angeli Custodi, la storia di poliziotti e famiglie in scena con Artisti associati

Di Redazione • Pubblicato il 08 Mag 2023
Copertina per Angeli Custodi, la storia di poliziotti e famiglie in scena con Artisti associati

Lo spettacolo frutto dell’incontro fra Walter Mramor e l’attore triestino Francesco Gusmitta, replica in Sala Bergamas a fine giugno.

Condividi
Tempo di lettura

Declinare attraverso la forza del teatro la storia di un uomo del nostro territorio che ha perso la vita in uno dei più terribili attentati che il nostro Paese abbia subito per mano della mafia è sembrata la modalità più idonea per arrivare al pubblico più vario. "Angeli Custodi-Un passo avanti nel pericolo due indietro davanti al successo" di Riccardo Irrera e Francesco Gusmitta, diretto e interpretato da Francesco Gusmitta, debutterà giovedì 11 maggio in prima nazionale, alla Sala Luttazzi del Magazzino 26 di Porto Vecchio a Trieste. Appuntamento alle 20.30 con ingresso libero.

Lo spettacolo rientra nell’ambito di “Una luce sempre accesa”, la rassegna di eventi culturali promossa e organizzata dal Comune di Trieste,. A muovere l’ingranaggio di questo progetto è stato Lorenzo Tamaro (Sindacato autonomo polizia di Trieste), anima dell’idea dedicata al collega Eddie Walter Cosina. L’incontro fra Walter Mramor, direttore di ArtistiAssociati-Centro di produzione teatrale, e l’attore triestino Francesco Gusmitta è stata quindi una naturale fusione di intenti alla quale si è unito, con uno slancio culturale speciale, il mecenate triestino Enrico Samer a sostegno dell’allestimento.

Il focus dello spettacolo punta verso coloro di cui non si parla mai, sui cosiddetti numeri 2, figli delle stelle, agenti di Polizia come Demenego e Rotta, come gli angeli di Borsellino e Falcone, come i tanti che la storia ci ha consegnato e abbiamo scoperto esser in carne d’ossa soltanto dopo che se ne erano andati. Si parlerà delle loro famiglie, e insieme anche di noi, grazie alla forza dirompente del teatro, soffiando sulle braci della speranza, spiegando come il sacrificio nell’invisibile durante le scorte ai magistrati, durante gli appostamenti di quei numeri due, non sia stato vano.

Si parlerà di quei famosi “un passo avanti nel pericolo e due indietro davanti al successo” di cui veniamo a conoscenza soltanto quando muoiono, come nel caso di Eddie Walter Cosina, l’agente della scorta di Borsellino. La narrazione teatrale racconta, coinvolge, segna perché la voce solca l’anima e lascia una traccia indelebile nella nostra memoria. Lo spettacolo sarà poi proposto nell’ambito della rassegna “Innesti – Connessioni teatrali affatto prevedibili” il 27 e il 28 giugno, alle 20.30, alla Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione