Ampio ventaglio di interrogazioni: chiude in tarda serata il consiglio comunale di Gorizia

Ampio ventaglio di interrogazioni: chiude in tarda serata il consiglio comunale di Gorizia

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Ampio ventaglio di interrogazioni: chiude in tarda serata il consiglio comunale di Gorizia

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 08 Ott 2024
Copertina per Ampio ventaglio di interrogazioni: chiude in tarda serata il consiglio comunale di Gorizia

Lavori pubblici, l'ascensore al Castello e la Galleria Bombi al centro di diverse interrogazioni. Si discute anche dello scuolabus e della fornitura pasti alle scuole.

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Dalla legge a tutela delle minoranze linguistiche, alla voragine che si è aperta in Via Cadorna dopo le piogge dei giorni scorsi, innumerevoli sono state le interrogazioni presentate nel consiglio comunale svoltosi lunedì sera. Due gli interventi della dem Laura Fasiolo, che ha interrogato il sindaco in merito alle possibili azioni a sostegno dell’università e del Consorzio e in relazione ai siti dismessi. «La presenza di sei siti è un deterrente. Senza la bonifica non c’è speranza di insediamenti d’impresa», ha evidenziato, per poi affrontare la possibilità d’insediare strutture per concerti nell’area aeroportuale. Franco Perazza (Pd) si è concentrato sulla questione del verde pubblico, richiedendo all’assessore Romano un garante dei diritti per le persone in carcere. «Spero mi assista il dottor Sbriglia – ha risposto Romano – Ci sono normative di legge, mi auguro che a breve si possa risolvere».

Dal fronte di Noi mi Noaltris Go! la consigliera Eleonora Sartori ha ricordato come la legge 38 del 2001 preveda l’utilizzo della lingua slovena nella pubblica amministrazione. «Sabato abbiamo celebrato un matrimonio bilingue – osserva l’assessore ai Quartieri Maurizio Negro – Ci stiamo comportando come i tutti gli altri comuni con la minoranza slovena». Mentre vige l’obbligo di leggere gli articoli prima in una lingua e quindi in quella della minoranza, Negro ribadisce come gli atti civili debbano essere scritti soltanto in italiano, senz’alcuna traduzione. «Mi chiedo, ove sia prevista legalmente, se sia un’opportunità da seguire per Go!2025», ha rimarcato ancora Sartori, in merito ai criteri di valutazione dell’ultima edizione di Gusti di frontiera, auspicando «criteri più scientifici e meno aberranti» in vista della Capitale della cultura. «Stiamo valutando con le università un percorso alternativo – ha spiegato l’assessore al Go!2025 Patrizia Artico – Una quantificazione che vada oltre la produzione dei rifiuti».

Sull’andamento dei lavori per l’ascensore e le navette per il castello si è posto invece Andrea Picco (Noi mi noaltris Go!), informandosi su una possibile data d’inaugurazione. «Le navette sono state stanziate per potenziare la Capitale della cultura e la fruibilità del castello», ha specificato l’assessore ai lavori pubblici Sarah Filisetti, non ancora in grado di fornire una data. «È stata già ordinata la targa per Vilma Braini», osserva l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti in risposta alla successiva interrogazione di Picco. Una targa la cui collocazione è prevista per il giugno del 2025 «come data simbolo». Fra le tematiche affrontate da Picco, anche un sostegno a favore delle associazioni in occasione di eventi e manifestazioni d’interesse. Forniti oltre 70 nominativi di associazioni, che per abbattere i costi potranno seguire un corso sulla sicurezza di sedici ore presso i Vigili del Fuoco.

«Come accade da decenni, non è che il Comune inviti la X Mas – ribadisce il primo cittadino Rodolfo Ziberna, nel rispondere a Picco sulla volontà di accoglierla anche quest’anno – Qualunque cittadino ha diritto di rendere omaggio a dipendenti comunali sottratti alle loro famiglie e uccisi. La domanda vera dovrebbe essere: “Perché solo alcune associazioni vengono a rendere omaggio a queste vittime?”». Picco ha voluto poi evidenziare come «il problema non è che rendono omaggio a cittadini che avevano l’unica colpa di essere italiani e dipendenti comunali, ma che si rifanno a un’associazione che era al soldo dei nazisti. La Costituzione non lo prevede. Pensavo che nell’ottica del 2025 si potesse evitare».

La Dem Barbara Businelli si concentra sulla problematica della scuola Ungaretti e della mancanza di scuolabus, dove le famiglie «lavorano fuori città o per l’intera giornata, in orario incompatibile con quello scolastico». Difficile poi, secondo Businelli, rientrare fra i criteri di accesso al bando per il Centro anziani Senigallia, senza considerare che l’Ater «ha affidato dieci appartamenti ai pompieri». «L’Ater ha deciso senza consultare il Comune – interviene Romano – Sono quattro, non dieci. Per il trasporto scolastico, a breve m’incontrerò con il console sloveno». Una situazione critica per scuole slovene e italiane, dove la gara è andata deserta. «Sui pasti per la Sad abbiamo cambiato la cooperativa che consegna i pasti – rimarca Romano - con cinque ditte che si sentono maggiormente coinvolte per un’offerta migliore». Circa 200 gli anziani del centro Senigallia che frequentano anche il Polivalente «per ovviare alla propria solitudine».

Sullo stato dei lavori presso la Valletta del Corno e in galleria Bombi interviene invece Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd), che si informa poi con l’assessore alla viabilità Francesco Del Sordi anche sullo stato delle caditoie e l’illuminazione pubblica. «Entro la fine di novembre o metà dicembre dovrebbe essere conclusa – riferisce Ziberna per il parco – Certo, ci saranno da definire altri dettagli, come i sistemi di videosorveglianza, ma sarà fruibile». In merito alla galleria il sindaco assicura che verrà apposta una copertura interna che eviti infiltrazioni di acqua. Prevista una conferenza stampa in cui si approfondirà la tipologia di struttura, realizzata su progetto dell’artista Refik Anadol. Tempistiche di lavoro brevi - per quella che sarà una sorta di fusoliera – con una conclusione prevista entro gennaio. Oltre 7mila i punti luce che verranno sostituiti nell’ambito dell’illuminazione pubblica. Una gara vinta da Enel, i cui lavori dovrebbero iniziare in febbraio o marzo

Sulla questione dell’illuminazione è voluto intervenire anche Del Sordi, ribadendo come l’impianto d’illuminazione di Gorizia sia datato. «Risale a 30 o 40 anni fa. Il problema di alcune zone – come il Ponte del Torrione – è legato a un impianto che salta. Oltre alla sostituzione dei punti luce, l’azienda che ha vinto l’appalto si occuperà anche della manutenzione del vecchio». Decennale il problema dei tombini e delle caditoie, per il cui spurgo ci si affiderà a Isontina Ambiente. Sul problema dei genitori che parcheggiano su via Brigata Pavia all’altezza dei civici 90 – 100 interviene Roberto Sartori (Lega Fvg). «È un problema comune in tutta la città, ovunque ci siano scuole – sottolinea Del Sordi – In quei 20 o 30 minuti è impossibile avere la polizia locale».

Giulia Roldo (Martina sindaco) accende invece i riflettori sull’area delimitata dalle vie Cadorna, Santa Chiara e Boccaccio, richiedendo il ripristino dei parcheggi gratuiti. Sua anche la segnalazione della «mancanza di opzioni» sul sito di Promoturismo. Secondo Cagliari «il problema è che sono le attività a dover comunicare di essere inserite sul sito». Previsto per l’indomani un incontro fra Artico e Alessandra Fogar, con l’obiettivo di sensibilizzare in proposito le aziende. Franco Zotti (Zotti contro tutti) si sofferma sull’esito negativo del collaudo firmato dall’ingegner Toros. «Informazioni che non sono del tutto corrette – risponde Filisetti – Il 5 marzo aveva esito negativo, ma il 19 luglio, a pagina 4, è stata depositata l’integrazione richiesta al collaudo». A chiudere il consiglio, le interrogazioni di Alessio Zorzenon (Fratelli d’Italia) e Stefano Altinier (Lega Fvg). Il primo rilevando «aspetti tecnici che potrebbero creare problemi in due Paesi con due normative», in relazione all’edizione transfrontaliera di Gusti di frontiera. «Stiamo pensando di far assumere un ruolo determinante, alla piazza Transalpina», rivela Ziberna. Altinier richiede invece la potatura degli alberi su via Pola e il rifacimento di via Brigata Re, per la cui opera Filisetti auspica un rinnovo del manto entro Natale.

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