Ambientalisti sul confine, italiani e sloveni uniti a Nova Gorica

Ambientalisti sul confine, italiani e sloveni uniti a Nova Gorica

l'incontro

Ambientalisti sul confine, italiani e sloveni uniti a Nova Gorica

Di Redazione • Pubblicato il 17 Gen 2023
Copertina per Ambientalisti sul confine, italiani e sloveni uniti a Nova Gorica

Coinvolge oltre una dozzina di realtà, focus sui problemi comuni e sullo spettro delle eco-mafie.

Condividi
Tempo di lettura

Le associazioni ambientalisti italiane e slovene si sono incontrate tutte insieme per la prima volta, ragionando insieme su temi comuni transfrontalieri. Lo scorso sabato, diversi movimenti hanno raggiunto l’Xcenter di Nova Gorica per conoscere l’esperienza dei gruppi che agiscono a favore dell’ambiente, in modo particolare a Nova Gorica e Gorizia che si apprestano a diventare Capitale europea della cultura nel 2025. Nonostante l’incontro sia nato per mettere in contatto le associazioni lungo l'Isonzo-Soča, non si è discusso soltanto dei problemi del fiume.

L’incontro è stato organizzato da Legambiente Gorizia, coinvolgendo AlpeAdriaGreen, associazione ambientalistia Eugenio Rosmann, circolo Legambiente “Ignazio Zanutto” di Monfalcone, Civilna iniciativa Vrtojba, Comitato Amici del parco naturale sull'Isonzo di Campagnuzza-Sant'Andrea, Comitato permanente per la pace di Gorizia e Nova Gorica, Civilna iniciativa Danes!, Eko Anhovo, Eko Štandrež, Forum Gorizia, Fridays For Future Gorizia, Italia Nostra di Gorizia e il Coordinamento goriziano di Libera.

Un trait d’union emerso è quello dei problemi di inquinamento dell’aria che a vario modo colpiscono il territorio, in particolare si è parlato del cementificio di Deskle e dell’impianto di produzione di bitume di Vrtojba. Sono inoltre state riscontrate significative somiglianze tra la diffusione delle malattie correlate all’utilizzo dell’amianto, sia nei cantieri navali di Monfalcone che nel medio corso del fiume. Le organizzazioni hanno presentato diversi approcci alla questione ambientale.

Si è parlato della necessità di combattere contro tutto ciò che avvelena le acque e l’aria, ma è stata sottolineata anche la necessità di un impegno fattivo contro le mafie. Alcuni hanno richiamato la drammaticità dei cambiamenti climatici, altri hanno presentato gli esempi virtuosi di parchi naturali strappati al degrado. In un contesto di formazione al rispetto dell’ambiente, si è parlato anche di pace e di accoglienza di tutte le persone che arrivano nella nostra terra alla ricerca di una vita migliore.

Tutti hanno concordato che soltanto lavorando insieme, da una parte e dall’altra di un confine che non deve esistere più, è possibile affrontare e anche risolvere i problemi. Il tutto nella consapevolezza che l’ambiente naturale è quello che ci consente di vivere e che la mancanza di rispetto nei suoi confronti costituisce una minaccia gravissima alla stessa continuità della vita sulla Terra. Il clima amichevole che ha caratterizzato tutto l’incontro.

L’impegno preso da parte di tutti i presenti fa ben sperare i partecipanti stessi che questo possa essere l’inizio di un lungo percorso di collaborazione, "procedendo da quella stima, fiducia e amicizia reciproca, senza le quali non è possibile costruire un’azione duratura e autenticamente efficace" riporta Legambiente in una nota. L’iniziativa si è svolta anche con il gentile contributo del panificio Il Fornaio Cozzutti e del supermercato Maxi di Sant’Andrea-Gorizia.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×