Alluvione a Versa: salvati otto cavalli ma la scuderia è distrutta

Alluvione a Versa: salvati otto cavalli ma la scuderia è distrutta

La storia

Alluvione a Versa: salvati otto cavalli ma la scuderia è distrutta

Di Redazione • Pubblicato il 20 Nov 2025
Copertina per Alluvione a Versa: salvati otto cavalli ma la scuderia è distrutta

La Famiglia Cumin lancia un appello urgente per il fieno e la ricostruzione.

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La frazione di Versa, nel comune di Romans d’Isonzo, è stata sommersa dall’acqua a causa dell’esondazione del Judrio, provocando gravi conseguenze per abitazioni, campi e attività agricole. Tra i luoghi colpiti c'è stata anche la scuderia di Fabrizio Cumin: in poche ore, l'acqua e i detriti hanno invaso completamente la struttura che ospitava i cavalli, gettando proprietari e personale in momenti di profonda paura e impotenza.

«Abbiamo messo in salvo tutti e otto i cavalli, ma ora dobbiamo fare i conti con la devastazione. L'emergenza vera e propria, quella dei danni, inizia solo ora» sottolinea, visibilmente affranto, il titolare. Una tragedia sfiorata, le cui conseguenze drammatiche sono state evitate grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco. A bordo di un gommone, hanno raggiunto il maneggio in condizioni estreme, affiancati dal giovane cavaliere Matteo Zacchigna. Zacchigna, con competenza e coraggio, ha operato in prima persona e coordinato l'unità di salvataggio, riuscendo a liberare e mettere in sicurezza i cavalli, gestendoli fino all'arrivo – reso difficoltoso dalle condizioni avverse – dei trasportatori.

Il risultato di questa calamità è una devastazione ingente: attrezzature agricole danneggiate, strutture interamente allagate e fieno, paglia e mangimi ormai irrimediabilmente compromessi. Dietro il lieto fine c’è una lodevole catena di solidarietà. «Un grazie sentito va ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, a chi ha fornito guida e sostegno a distanza, a chi si è attivato per il trasporto, al veterinario e a chi ha aperto le porte della propria scuderia per l'accoglienza temporanea, fornendo conforto e supporto», così Cumin.

Superata l'emergenza, la comunità è chiamata a un ulteriore sforzo di solidarietà per affrontare i danni ingenti. Per sostenere concretamente la ricostruzione, fornendo un contributo economico o beni di prima necessità come fieno, paglia o mangime per gli animali messi in salvo, è possibile contattare direttamente Fabrizio Cumin al 329 355 6662 o la figlia Ilenia al 333 164 7129.

È preferibile un messaggio scritto, al fine di non intralciare le giornate di duro lavoro e le complesse operazioni che attualmente vedono impegnati il proprietario e i suoi collaboratori, che ringraziano «per la vicinanza dimostrata finora e tutti coloro che vorranno aiutarci a tornare alla vita quotidiana». 

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