Allarme dalla Cantina produttori a Cormons, 300 mm pioggia in meno

Allarme dalla Cantina produttori a Cormons, 300 mm pioggia in meno

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Allarme dalla Cantina produttori a Cormons, 300 mm pioggia in meno

Di Redazione • Pubblicato il 11 Ago 2022
Copertina per Allarme dalla Cantina produttori a Cormons, 300 mm pioggia in meno

L'incontro con i soci conferitori, vola il fatturato: +12% e nuovi contratti a livello europeo.

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Si è svolto martedì in Cantina Produttori a Cormons l’incontro prevendemmiale, rivolto a tutti i soci conferitori. Introdotto dal direttore generale Alessandro Dal Zovo, è intervenuto per primo il consulente agronomico Alessandro Zanutta. Si è analizzata la scarsa piovosità e le alte temperature, con un gennaio secco e poche precipitazioni, marzo pure secco, cosa molto rara, quindi aprile con temperature basse che però si sono innalzate a fine mese, continuando così a maggio, che è stato quasi estivo: il più caldo degli ultimi 30 anni.

Anche giugno è stato molto caldo così come luglio, durante il quale la temperatura media si è innalzata di due gradi in rapporto agli ultimi cento anni. Illustrata quindi la termopluviometria, grazie a rilevazioni effettuate dalle centraline della Cantina collocate a Cormons, Farra, Moraro e Piuma, che hanno registrato dai 200 ai 300 millimetri di pioggia in meno rispetto al 2021. La situazione fitosanitaria registra l’assenza di problematiche di rilievo. Quindi il direttore generale Dal Zovo ha illustrato i risultati della campionatura delle uve, effettuata l’8 agosto.

Sono state analizzate le viti di Pinot grigio, Sauvignon e Pinot nero, sia Doc Friuli che Doc Collio. "Le piante - ha spiegato -, dove non si è potuto intervenire con l’irrigazione, sono in sofferenza ma la situazione ancora non è grave. Le istituzioni devono urgentemente prendere in considerazione la costruzione di bacini per irrigare tutta la zona collinare, come avviene già in Trentino, altrimenti si rischia di perdere, a causa degli stress idrici sempre più frequenti, la necessaria freschezza nel vino e di avere dei cali produttivi considerevoli. Sono previste piogge per l’inizio della prossima settimana, le quali se confermate porterebbero la maturazione delle uve verso la fase conclusiva in vista della vendemmia".

"La data indicativa di inizio vendemmia - ha indicato - è prevista verso il 26 agosto per Pinot grigio e Sauvignon. Continueremo con le selezioni per produrre vini di alta qualità, come la Malvasia Harmo, ma anche Sauvignon, Pinot bianco, Friulano e il Collio uve autoctone che hanno dato ottimi risultati con premi, riconoscimenti e soddisfazioni commerciali". Il presidente Filippo Bregant ha chiuso puntando l’attenzione sulla flavescenza dorata, le cui conseguenze su un vigneto possono essere drammatiche. "L’unico metodo per combatterla è l’estirpo e la capitozzatura tempestiva delle piante sintomatiche, ma importante è riconoscerne i sintomi precocemente per la difesa preventiva".

"In collina - ha rimarcato - il maggior rischio è dato dalla presenza di boschi e di viti inselvatichite. Perciò in autunno si faranno altre riunioni formative e verranno date indicazioni per poter agire in primavera. Per quanto riguarda l’andamento generale della Cantina, è stato un anno difficile con costi lievitati sia delle materie prime che dell’energia elettrica. Ciononostante, l’andamento commerciale registra un +12% di fatturato ed un ulteriore aumento della remunerazione delle uve ai nostri soci conferitori".

"Nonostante l’aumento considerevole dell’energia elettrica e delle materie prime, la Cantina prosegue il suo trend positivo iniziato con il nuovo corso grazie soprattutto all’efficientamento interno e all’alta qualità dei vini". Di rilievo la partecipazione all'ultimo Vinitaly, "dove abbiamo siglato nuovi contratti con importatori europei e non solo. Per ovviare all’aumento del costo dell’energia elettrica in autunno installeremo un impianto fotovoltaico da 500 kw che coprirà un terzo del nostro consumo energetico".

"L’andamento dell’annata viticola - ha concluso - è molto buono nelle zone irrigue, mentre a causa della siccità, le zone collinari sprovviste di impianti irrigui stanno soffrendo le alte temperature di quest’ultimo mese. Guardiamo al futuro con ottimismo, ma consapevoli che esso sarà difficile e complicato visto l’andamento globale".

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