Gli algoritmi che spostano gli equilibri del mondo, tre esperti ospiti a Gorizia

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Gli algoritmi che spostano gli equilibri del mondo, tre esperti ospiti a Gorizia

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 07 Mag 2024
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L’incontro è stato animato dagli interventi di tre esperti che hanno avuto a che fare con l’intelligenza artificiale e con le sfide che questa porta.

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“Intelligenza artificiale o geopolitica artificiale? Il potere degli algoritmi per la definizione degli equilibri globali della tecno-era” era il titolo della seconda parte del panel del Festival del Cambiamento, andato in scena oggi (martedì 7 maggio) presso l’Aula Magna della sede di Gorizia dell’Università degli Studi di Trieste. Sebbene la platea si sia svuotata dopo l’intervento nella prima parte - che ha visto presente anche il ministro degli esteri Antonio Tajani - il pubblico è rimasto numeroso e, soprattutto molto attivo.

L’incontro, moderato dal direttore di Wired Italia Federico Ferrazza, è stato animato dagli interventi di tre esperti che, nei loro rispettivi ambiti, hanno avuto a che fare con l’intelligenza artificiale e con le sfide che questa porta negli equilibri globali del prossimo futuro. Tra questi il direttore di Machine Learning e Systems Biology Group della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) Guido Sanguinenti, il direttore vicario del Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze dell’Università degli Studi di Trieste Luca Bortolussi e, infine, la Global Chief Privacy Officer di Wipro India, ma anche Visiting Executive Cybersecurity and Policy Fellow presso la Virginia Tech University negli Stati Uniti, Ivana Bartoletti.

Prima dell’inizio dell’incontro c’è stato anche un intervento a distanza di Paolo Benanti, teologo italiano che tra le varie cose è consigliere di Papa Francesco sui temi scottanti dell’intelligenza artificiale, che ha fatto cenno al macro-argomento dell’etica della tecnologia. Bonenti ha evidenziato la cautela con la quale le democrazie europee - e non solo - devono adattarsi ed adeguarsi alle nuove tecnologie, specie in un anno cruciale come quello attuale dove parecchi stati in giro per il mondo sono chiamati al voto.

L’incontro in sé, ad ogni modo, è cominciato dalla delineazione dallo stato dell’arte della tecnologia e dell’intelligenza artificiale esistente al momento. «È un tema che sicuramente è molto affascinante – ha spiegato Bortoletti - Negli ultimi anni, tuttavia, abbiamo visto una narrativa esageratamente pompata dai media per tutto quello che riguarda l’AI. Per quanto riguarda la situazione globali esiste una competizione tra i vari stati per arrivare a controllare le ultime tecnologie e primeggiare in uno specifico settore».

Sanguinetti, invece, ha raccontato di come l’AI di cui si sente sempre parlare è di tipo predittivo e che «quello che è cambiato negli ultimi 15 anni è che le predizioni vengono fatte su una marea di dati che ogni giorno, grazie anche all’uso intensivo degli smartphone, vengono raccolti ed elaborati. Stiamo costruendo, ad ogni modo, dei sistemi a cui affidiamo gran parte della società di cui non conosciamo le potenzialità e non abbiamo ancora definito chiaramente i limiti Chi ha il dato e la potenza di calcolo di elaborarlo ha il potere».

Bortolussi, imbeccato da Ferrazza, ha raccontato lo stato dell’arte delle aziende italiane in merito all’uso dell’Ai e se hanno raggiunto un qualche tipo di consapevolezza sul tema: «Il panorama è certamente vario perché da una parte ci sono realtà che hanno colto pienamente la palla al balzo per investire nell’innovazione del settore mentre altre, la maggior parte delle piccole e medie imprese italiane, percepiscono che ci siano delle potenzialità ma spesso non riescono a sfruttarle.

Tra i temi toccati, infine, c’è stato anche al tema citato da Sanuinetti della sensibilizzazione di massa delle potenzialità dell’AI, mentre Bortoletti, già direttrice di un network di ricercatrici di settore, ha evidenziato quanto sia importante – vista la sotwarizzazione del futuro predetto dai dati raccolti oggi - dell’inclusione di genere nelle materie Steam.

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