La donazione
L’album fotografico di Angelo Pin al Ccm: racconta della Cina degli Anni ‘20

Il figlio Bruno ha voluto donarlo all’ente per lasciarlo a memoria e studio.
Un viaggio che parte da vicino, da Pola, con protagonisti soldati di leva nati in Bisiacaria, ma che giunge lontano. A Shangai ma, soprattutto, a Tientsin, nella Cina nord-orientale, dove vi era una concessione territoriale italiana. Quanto ricevuto dal Consorzio Culturale del Monfalconese nei giorni scorsi è un album di fotografie scattate proprio a Tientsin tra il 1926 e il 1928. Tra i protagonisti vi è Angelo Pin, classe 1906, padre di Bruno che, ritrovandosi in casa la preziosa testimonianza, ha deciso di donarla al Consorzio stesso.
Un album fotografico con più di 250 scatti racconta per immagini il viaggio in Cina: sono fotografie che illustrano la sua vita militare assieme ai commilitoni, i paesaggi esotici dai grandi orizzonti, gli scorci dell’architettura italiana del quartiere, i monumenti e le grandi testimonianze della civiltà millenaria cinese. Non mancano immagini di vita quotidiana: cerimonie e figure caratteristiche della popolazione, unitamente al colore di bellezze locali.
Angelo Pin, figlio di Giacomo e Anna Tonut era nato a San Polo di Ronchi il 30.05.1906. Arruolato quale iscritto di leva del compartimento marittimo di Trieste con la classe 906 come allievo cannoniere del Battaglione “San Marco” il 13.02.1926. È imbarcato a Pola sul piroscafo Africa il 22.03.1926 per prendere parte alla guarnigione militare di Tientsin. Dopo una lunga navigazione toccando Venezia, Brindisi, Port Said, Aden, Bombay, Colombo, Singapore, Hong Kong, Shangai, sbarca a Tientsin il 09.05.1926. I nuovi arrivati indossarono la tenuta grigio-verde fino allora portata soltanto dagli appartenenti alla Compagnia “S. Marco”.
Ai primi del 1927, a causa della difficile situazione verificatasi a Shanghai nelle cui vicinanze infuriava la lotta tra “Sudisti” e “Nordisti” che sembrava volesse tutto sommergere e bandire una crociata per cacciare gli stranieri dalla Cina, la R. Nave Libia sbarcò la sua Compagnia da sbarco che, insieme agli altri contingenti internazionali, concorse validamente alle operazioni per la difesa del “Settlement” di Shanghai.
Il 24.05.1927 come risulta dal foglio matricolare di Angelo Pin, vi fu un trasferimento, a Shanghai della durata di quattro giorni mediante la Regia nave Alessandro Volta. Il 18 aprile 1928 il Battaglione ricevette una visita, non ufficiale, del giovane ex Imperatore della Cina, Pu I, che viveva a Tientsin. Per l’occasione tutto il Battaglione sfilò in parata. Il 22 aprile, celebrazione del Natale di Roma e della Festa del Lavoro, davanti a tutta la colonia e al-le autorità riunite per la cerimonia nella Caserma: le Compagnie eseguirono una esibizione ginnica e cantarono l’inno del Lavoro. Il 26 aprile, l’Ammiraglio Miraglia, Comandante Superiore Navale in E.O. passò la rivista e l’ispezione al Battaglione. Intanto la lotta fra Nordisti e Sudisti, che nel marzo 1927 aveva avuto per teatro Shanghai e le sue vicinanze, si spostò verso il nord con l’avanzata delle vittoriose truppe “Sudisti”. Nel maggio 1928 il teatro della guerra raggiunse la zona Pechino – Tientsin. La situazione divenne grave.
Per fortuna Angelo Pin assieme ai suoi commilitoni giunti due anni prima assieme a lui, terminò il pe-riodo di missione. Imbarcato sul piroscafo Sofia il 22.05.1928 sbarcò a Pola il 06.07.1928. Fu congedato definitivamente il 09.07.1928.
“Uno degli scopi principali del nostro ente – racconta il presidente, Davide Iannis – è proprio quello di mantenere viva la memoria anche raccogliendo testimonianze documentali importanti e particolari del territorio come quella di Angelo Pin grazie alla donazione del figlio Bruno e di Maurizio Onofri che ha fatto da tramite. Il Consorzio, con realtà importanti quali l’Ecomuseo Territori, ha da sempre cura e attenzione verso la storia delle persone, partendo dal singolare per raccontare il plurale”, conclude Iannis.
“Il desiderio – chiosa Bruno – è che i ricordi e le testimonianze di questo album non vadano perse ma rimangano a disposizione di tutti qui al Consorzio”.
Nella foto di Katia Bonaventura, da sinistra a destra, il presidente del Consorzio, Davide Iannis, Bruno Pin (figlio di Angelo) e Maurizio Onofri. Nelle tre foto in galleria, provenienti dall'album e scansionate dal Consorzio, sono ritratti quattro marinai del Battaglione San Marco (Angelo è il primo a sinistra) e uno scatto di gruppo a Tientsin.
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