'Un albero per il futuro' porta i giovani di Monfalcone a lavorare per l'ambiente

'Un albero per il futuro' porta i giovani di Monfalcone a lavorare per l'ambiente

Il progetto

'Un albero per il futuro' porta i giovani di Monfalcone a lavorare per l'ambiente

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Nov 2022
Copertina per 'Un albero per il futuro' porta i giovani di Monfalcone a lavorare per l'ambiente

I lavori di piantumazione sono stati resi possibili grazie ad uno dei giardinieri del comune che ha aiutato i ragazzi e dato loro il supporto tecnico necessario.

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Sono stati piantati questa mattina a Monfalcone i 20 nuovi alberi, nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro”. L’ iniziativa – promossa dal Centro Giovani Innovation Young di Monfalcone in collaborazione con l'associazione giovanile NoPlanetB – è consistita nella messa a dimora, nel giardino pubblico di via dell'Agraria, di alcune piante donate dal nucleo forestale dell'arma dei Carabinieri di Tarvisio, con l'obiettivo primario di creare un'occasione per avvicinare concretamente i giovani alle tematiche ambientali, e per offrire un piccolo ma concreto contributo al contrasto del fenomeno del riscaldamento globale.

Fulcro di un brillante progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale, il Progetto “Un albero per il futuro” ha inoltre previsto la donazione – sempre da parte del Raggruppamento Carabinieri per la biodiversità di Tarvisio – di un albero simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta alle mafie. Trattasi dell’ "Albero Falcone": alcune gemme del famoso ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state duplicate e distribuite in vaso con l'obiettivo di ricreare altri esemplari della stessa pianta in diverse zone d’Italia, affinchè possano concorrere a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’impegno sociale oltre che sull’importanza della salvaguardia ambientale.

Questa mattina, il primo appuntamento è iniziato alle ore 10 con il ritrovo dei partecipanti sotto il vecchio salice presente nel rione operaio. Ad accogliere i partecipanti c'erano l'assessore alla sostenibilità ambientale Sabina Cauci, il consigliere comunale con delega alle politiche giovanili Gabriele Bergantini e Leonardo Serafini presidente di No Planet B di Monfalcone. Nel parco pubblico di via dell' Agraria sono stati messi a dimora aceri e querce. "Un' iniziativa lodevole - sono state le parole dell' assessore Cauci - che propone di aumentare la presenza di nuovi alberi in città". Per l'occasione i Carabinieri del nucleo a tutela della biodiversità di Tarvisio hanno donato alla comunità monfalconese una gemma del ficus che si erge nel cortile dell'abitazione del giudice Falcone. La specie ha trovato sede al centro giovani di viale San Marco con una cerimonia che ha avuto luogo alle 12.

"Oggi si sposano i temi ambientali con quelli della legalità assieme al supporto dell'associazione No Planet B" ha dichiarato il consigliere Bergantini. Temi e azioni cari all'associazione che come ha sottolineato il presidente Serafini: "Vedono i giovani impegnati nella sensibilizzazione e nella divulgazione della cultura ambientale". Questa mattina non si è solo lavorato per piantare dei nuovi alberi ma c'è stata la possibilità di ragionare su temi fondamentali per le generazioni future come la limitazione delle emissioni di Co2 che i nuovi alberi limiteranno. "Le piante presenti in città freneranno l'inquinamento dovuto ai metalli presenti nell'aria e allo stesso tempo consentiranno l'effetto ombra che mitiga le isole di calore" ha aggiunto l'assessore Cauci.

I lavori di piantumazione sono stati resi possibili grazie ad uno dei giardinieri del comune che ha aiutato i ragazzi e dato loro il supporto tecnico necessario. Le specie naturali messe a dimora sono state descritte dal carabiniere Gianluca Sarcetta accompagnato da Arianna Cimoliner. La quercia roverella e gli aceri erano provenienti da Pieve Santo Stefano in Toscana. "Prendetevi cura di queste piante facendo attenzione alla loro crescita che arricchirà questo territorio nel rispetto della legalità e della sostenibilità" così Sarcetta rivolgendosi ai giovani presenti. Anche con l'atto compiuto stamattina, continua l'impegno dell'amministrazione comunale nella valorizzazione del verde pubblico dove non vengono piantati - da ormai 6 anni - piante che producono allergeni. Così è stato anche per il parco di Via Agraria, da oggi più ricco e più fiorente. Alle 12, infine, la consegna delle gemme dell'Albero di Falcone, donato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. "La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale", si legge nel progetto dell'Arma. "Un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico".

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