il progetto
Alberi al liceo classico di Gorizia, studenti e carabinieri parlano di futuro

Mercoledì l'appuntamento con i carabinieri e gli studenti di viale XX settembre.
Il giardino interno del liceo classico Dante Alighieri di Gorizia sarà protagonista di un progetto dedicato al verde. Dopo l'aiuola antistante l'ingresso principale dello storico palazzo Formentini, abbellita in occasione di "M'illumino di meno" con le primule della pace, nell'area saranno presenti degli esperti del raggruppamento di carabinieri della Biodiversità, appartenenti al reparto di Tarvisio. Il tutto si inserisce nel progetto "Un albero per il futuro", realizzato con il ministero della Transizione ecologica. Saranno piantati degli alberi, con la finalità di contribuire a creare un bosco diffuso.
Tutte le classi con i docenti in servizio parteciperanno all'iniziativa, mercoledì 23 marzo alle 10. Il progetto dei carabinieri forestali si propone di coinvolgere gli allievi in un percorso triennale di conoscenza delle riserve naturali dello Stato e foreste demaniali, scoperta degli habitat naturali più vicini al proprio territorio e delle specie animali e vegetali che li popolano, individuazione di quelle aree dove l’ambiente appare più bisognoso di cure, anche all’interno del proprio plesso scolastico. Focus anche su come scegliere le specie vegetali più consone per quell’area e metterle a dimora, prendendosene cura.
I Centri nazionali di biodiversità forestale (Cnbf) di Peri, in provincia di Verona, e Pieve Santo Stefano (Arezzo) saranno i protagonisti di un'epocale coltura di piccoli alberi e specie vegetali autoctone, individuate appositamente per idoneità all’area in cui verranno messe a dimora. I 28 reparti Biodiversità contribuiranno a questa coltura, partecipando alla ricerca di particolari specie locali che rischiano di scomparire, per favorirne il ripristino. Conoscere i vantaggi per l’ambiente derivanti dalla presenza di più specie arboree: più piante saranno messe a dimora, maggiore sarà il risparmio di CO2.
"Volendo visualizzare con un grafico la nostra azione - spiegano gli organizzatori - vedremmo che con il passare degli anni aumenterà il nostro risparmio di anidride carbonica e il beneficio per l’ambiente e per la nostra salute! Condividere la posizione delle piante su una mappa digitale ci aiuterà a formare un unico grande bosco diffuso da nord a sud. Un patrimonio verde di ossigeno e riduzione dell’inquinamento".
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