IL CAMBIO
L'ex Albergo Impiegati aumenta gli spazi: opere da 1,8 milioni a Monfalcone

L'Europalace Hotel sarà convertito in struttura totalmente ricettiva. Le camere saranno portate da 40 a 104, serve un atto del Comune.
L’ex Albergo Impiegati di Panzano – oggi Europalace Hotel – si amplierà. È quanto emerso stamane in municipio durante la presentazione del piano finanziario elaborato dall’amministrazione del Gruppo Urban Homy, azienda controllata dalla Minerva Spa che dal 2009 gestisce la struttura. All’incontro, sono stati resi noti gli atti ancora necessari per procedere in quanto servirà anche una delibera comunale che permetterà di andare verso il cambio della destinazione d’uso dell’immobile, dato che il Comune di Monfalcone è partner nella gestione dell'immobile.
Le parti
“Oggi comunichiamo un passaggio importante – sono le parole del sindaco Anna Maria Cisint – ragioniamo guardando al futuro, allo sviluppo e all’alta formazione. Abbiamo chiesto alla Urban Homy di rendere il piano finanziario sostenibile per utilizzare al meglio la struttura. Avere più camere a disposizione, è un’opportunità per il territorio, un’aggiunta di valore. Ci sarà quindi un cambio di destinazione d’uso della struttura”.
A rappresentare la Minerva c’era il presidente della società, Domingo Bianco, accompagnato dal direttore finanziario di Urban Homy, Massimo Antoci. “Abbiamo raggiunto un buon risultato dialogando con le istituzioni – sono le parole di Bianco – ed imboccando la strada della conversione dell’immobile in struttura totalmente ricettiva. L’intervento dovrebbe completarsi in 12 mesi, durante i quali l’attività continuerà”.
I lavori
Secondo il progetto elaborato, al piano terra è prevista la realizzazione di opere interne, impianti, allestimenti e arredi per ricavare 14 camere doppie e 3 camere singole, di cui 2 camere per persone con disabilità. Inoltre, nella dependance saranno ricavate 4 camere grandi – degli appartamenti - per soggiorni lunghi, di cui uno accessibile alle persone con disabilità. Al primo piano è prevista la realizzazione di opere per ricavare 35 camere doppie e 3 camere singole, di cui 4 doppie utilizzabili da persone con disabilità, con ulteriori 5 camere per soggiorni lunghi nella dependance. Dalle attuali 40, le stanze diventeranno 104.
“Auspichiamo che tutto cominci a gennaio – dichiara Bianco – stiamo attendendo i tempi dell’istituto bancario al quale ci siamo affidati”. “La delibera necessaria – spiega Cisint – andrà in commissione nei prossimi giorni e approderà in Consiglio Comunale il 26 ottobre. Guardiamo allo sviluppo turistico del territorio che sarà premiato dalla ricchezza ricettiva offerta. Le opere che saranno avviate, pari ad un investimento di 1,8 milioni di euro, non modificheranno la storia architettonica della struttura”.
La lunga storia del progetto finanziario
La realizzazione del project financing è stata molto lunga e complessa. Per parlarne bisogna ritornare al 2005 quando tramite la deliberazione consiliare numero 8/41, si approvava - quale allegato al bilancio 2005-2007 - il Programma triennale delle opere pubbliche, nell'ambito del quale è stata prevista, tra l'altro, la realizzazione dell'intervento di riqualificazione dell'edificio denominato ex Albergo Impiegati da attuarsi, appunto, con la procedura del project financing come previsto dalla legge regionale 20 del 1999.
In seguito, anche una delibera di giunta ha incaricato gli uffici alla predisposizione dei successivi atti per il prosieguo del procedimento del project financing. È stata una determinazione dirigenziale ad aggiudicare la concessione, in diritto di superficie, per la progettazione, la costruzione e la gestione dell'immobile con l’approvazione dello schema contrattuale.
Nel 2006 è stato stipulato un contratto tra il Comune e la società Progetto Spa, costituita tra le imprese partecipanti alla gara, per la disciplina dei rapporti di progettazione, esecuzione e gestione dell’immobile da destinare a centro di formazione professionale con annesso albergo foresteria. Il Comune partecipava con la concessione dell’edificio in diritto di superficie e finanziariamente con l’erogazione di un prezzo, assistito da contributi regionali. L’operazione di finanza di progetto avviata dal Comune si articolava nella fase della ristrutturazione dell’intero edificio e la sua successiva gestione dell’attività alberghiera e della locazione di spazi a soggetti fruitori di carattere pubblico.
Dal 2009
La fase gestionale è iniziata nel 2009 quando l’ex Albergo Impiegati diventa Europalace Hotel, Bw Signature Collection, parte del gruppo Urban Homy. Nel 2015, è stata modificata la convenzione originaria, prolungandone la durata fino a tutto il 2049, a seguito dell’intervenuta ristrutturazione del debito che era stato contratto dalla società concessionaria con la propria banca finanziatrice. Come è ben noto, negli ultimi anni, si è registrata a livello nazionale un’importante crisi economica, che ha avuto ripercussioni sul tessuto imprenditoriale locale, situazione che si è ulteriormente aggravata nel 2020 a seguito della pandemia.
Nel 2020 la società di progetto ha informato il Comune, della richiesta di recesso di alcuni dei fruitori pubblici della struttura che intendevano riconsegnare a breve i locali precedentemente adibiti ad ufficio e scuola alberghiera, lo Ial. Questo recesso ha portato, pertanto, ad una sensibile diminuzione dei ricavi provenienti dalle locazioni e per la difficoltà nel reperire sul mercato dei soggetti pubblici alternativi, disponibili a subentrare nell’utilizzo degli spazi riservati a destinazione pubblica. Visto il quadro la società ha avanzato, già dal 2022, delle richieste di riequilibrio economico finanziario e si sono avute numerose interlocuzioni al fine di esaminare sotto i vari profili l’intera situazione.
Le richieste
In particolare la Urban Homy ha richiesto l’autorizzazione al Comune di approvare una variante strutturale dell’edificio, finalizzata a riportare un riequilibrio del piano economico e finanziario, mediante la modifica della destinazione d’uso di alcune zone dell’immobile. La modifica – seppur non sostanziale - comporterebbe l’estensione della funzione alberghiera, già originariamente prevista, alla totalità dell'edificio, eliminando quindi la porzione dedicata alla formazione ed alla locazione a soggetti pubblici, in quanto entrambe non più richieste dal mercato.
La variazione riguarda la destinazione dell’edificio che verrebbe portata a totale destinazione alberghiera, assistito da un prolungamento della durata del contratto. Per riportare la convenzione in equilibrio, il Comune ha chiesto alla società di aumentare i proventi derivanti dalla gestione alberghiera, estendendola all’intero edificio, in quanto l’attuale vocazione della città esprime una domanda di strutture ricettive finalizzata sia a dare risposte alle importanti realtà produttive presenti sul territorio, sia alla nuova vocazione turistica che è in corso di rafforzamento negli ultimi anni.
Foto Tripadvisor
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