l'attacco
Albasini e Careddu contro il sindaco di Romans: «Mancanza di rispetto»
I capigruppo attaccano il sindaco: «Consiglio comunale convocato e rinviato senza dirci nulla».
L'opposizione di Romans d'Isonzo punta il dito verso il sindaco Michele Calligaris. L'ultimo terreno di scontro è legato al rinvio e alla riconvocazione del consiglio comunale, atteso lunedì 23 maggio in Casa Candussi-Pasiani per approvare, tra le altre cose, le aliquote Imu, Irpef e l'apporvazione del Piano eliminazione barriere architettoniche (Peba). Condividendo la posizione e a 8 mesi dalle elezioni, i gruppi di Stefano Careddu e Francesco Albasini prendono atto "della situazione di cronico stallo in cui versa il comune", parlando di "estrema superficialità, se non addirittura una mancanza di rispetto, nei confronti dell’opposizione".
Il riferimento è appunto a "una gestione dei consigli comunali e delle conferenze dei capigruppo che pongono seri limiti all’operato istituzionale a cui ogni consigliere comunale è chiamato a svolgere, in quanto democraticamente eletto". Per gli esponenti della minoranza, non sarebbero pochi i casi avvenuti nel corso delle diverse assisi. A partire dal rinvio dell'ultima seduta, inizialmente prevista il 16 maggio, per la quale "abbiamo riscontrato una deplorevole condotta tenuta da parte del sindaco che, nonostante la più volte vantata esperienza data la continuità politico-amministrativa che lo contraddistingue, è caduto in un errore simbolo".
Fatto "tanto di leggerezza quanto di superficialità nella gestione dell’apparato comunale mai riscontrato negli ultimi decenni", incalzano. Il nodo della questione è l'accesso alla mail istituzionale, con la richiesta da parte dell'opposizione di poter ricevere convocazioni e materiale sul propri indirizzo email privato. "Più volte - così i due ex candidati - i consiglieri comunali hanno rappresentato notevoli difficoltà nell’accedere alla mail istituzionale, tant’è che in alcuni casi si veniva a conoscenza fortuitamente dei singoli eventi: difatti la mail istituzionale non permette la visione da smartphone, oggetto tecnologico con il quale la maggior parte delle persone utilizza per le proprie necessità personali e/o lavorative".
"Questa amministrazione e nello specifico il sindaco - attaccano - ha una scarsa considerazione delle necessità personali e soprattutto lavorative dei consiglieri di minoranza, tenendo presente che il mandato di ognuno non è una attività retribuita e che, comunque, possono esservi necessità personali rilevanti. Mai si è preoccupato di concordare telefonicamente, come sempre avvenuto in passato, una conferenza dei capigruppo, cosa alquanto facile visti i pochi soggetti interessati; che tali conferenze sono sempre state indette il giorno precedente e sempre attraverso mail istituzionale. E ciò vale ancor meno con le date in cui vengono arbitrariamente convocati i consigli comunali".
Albasini e Careddu ricordano quindi che "mercoledi 11 maggio gli uffici della segreteria inviavano due mail istituzionali, ovvero una nella quale veniva comunicato che il giorno successivo, ovvero il giovedi 12, alle ore 18 si sarebbe tenuta la conferenza di capigruppo. Nella seconda, tra l’altro non visibile e/o scaricabile, la convocazione del consiglio comunale con il relativo ordine del giorno". Durante l'incontro, è stato quindi chiesto al capo della giunta "la possibilità di invio tramite mail della relativa documentazione, anche perché già giovedì sera e obiettivamente rimaneva quasi esclusivamente il venerdì mattina per potervi accedere fisicamente negli uffici comunali".
Calligaris "dal canto suo assicurava che la mattina successiva avrebbe dato indicazioni agli uffici affinché provvedessero a ciò. Nella giornata del venerdì, ovvero il giorno 13 maggio, si poteva constatare che nulla era stato inviato sulle mail istituzionali. Nella mattinata del lunedì, ovvero il giorno stesso del consiglio comunale, presso la segreteria comunale, alle ore 9.30 circa, si rilevava che la documentazione richiesta nella conferenza dei capigruppo era stata trasmessa ai consiglieri pochi minuti prima ovvero alle ore 9.08. Alla richiesta di visionare il 'fascicolo' si apprendeva che questo non era disponibile in formato cartaceo".
Da lì il rinvio dell'assemnlea, ma i capigruppo di opposizione rimarcano "che il sindaco non ha riferito, quantomeno ai componenti della minoranza, la benché minima motivazione e/o giustificazione del rinvio". I due, concludendo la nota, attaccano: "Esortiamo pertanto il sindaco Michele Calligaris, alla sua giunta e consiglieri di maggioranza, unitamente alla direzione provinciale del Pd, partito a cui fanno riferimento, ad un maggior rispetto delle norme democratiche, ad un maggior 'buon senso' ed in alcuni casi ad un comportamento del 'buon padre di famiglia', ricordandogli ancor oggi che, seppur vittorioso alle ultime elezioni comunali. di fatto non rappresenta la maggioranza della popolazione, avendo ottenuto solamente il 49% dei voti".
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.
Occhiello
Notizia 1 sezione
Occhiello
Notizia 2 sezione















