Al via la nuova stagione di Barraonda: sport, passione e un sogno che unisce

Al via la nuova stagione di Barraonda: sport, passione e un sogno che unisce

LA PRESENTAZIONE

Al via la nuova stagione di Barraonda: sport, passione e un sogno che unisce

Di Aleksija Primosig • Pubblicato il 11 Apr 2025
Copertina per Al via la nuova stagione di Barraonda: sport, passione e un sogno che unisce

Un progetto velico che va oltre lo sport, Gorizia e Nova Gorica unite nella collaborazione di un sogno condiviso.

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Si è svolta questa mattina, nella Sala Dora Bassi, la presentazione della nuova stagione velistica di Barraonda, durante la quale sono stati illustrati obiettivi e progetti futuri. A dare il via all’incontro è stata Sofia Provvidenti, giovanissima presidente dell’associazione, che ha ringraziato tutti i presenti per il sostegno e per i risultati ottenuti nella scorsa stagione.

Provvidenti ha voluto porre l’accento non solo sui successi sportivi, ma soprattutto su quanto Barraonda abbia contribuito a GO!2025 e al legame tra Gorizia e Nova Gorica. Ha ricordato con emozione la partecipazione all’inaugurazione dell’8 febbraio, dove è stato proiettato il trailer del film con l’equipaggio di Barraonda, i ragazzi dello Slataper e il professor Marco Luciano.

È stata letta anche una toccante lettera scritta dagli studenti dello Slataper e dallo stesso professpr Luciano: «Tutto è cominciato con un’intuizione fuori dal comune. German Frers, uno dei più grandi progettisti nautici al mondo, è stato il primo a credere nel sogno di Barraonda. Ha immaginato una barca fuori da ogni schema, priva di vincoli, dove l’unico limite fosse l’orizzonte». La lettera ha sottolineato che Barraonda non è solo una barca, ma un progetto vicino alla gente, simbolo di sogni, fatica condivisa e passione. Secondo la presidente, queste parole riassumono perfettamente lo spirito del progetto: «La storia di Barraonda è quella di un mondo senza confini, un progetto che nasce da un lavoro di squadra fondato su valori universali come la solidarietà, la perseveranza, la disciplina e uno spirito di collaborazione che supera ogni barriera linguistica e culturale».

La storia di Barraonda inizia nel 2015 con l’idea di unire simbolicamente Gorizia e Nova Gorica, issando un’unica bandiera durante la Barcolana. Da allora, molte persone e realtà hanno creduto nel progetto, rendendolo sempre più solido e partecipato. Oggi, tutto questo verrà raccontato da un lungometraggio: “Un sogno chiamato Barraonda”, che racconta le persone, le difficoltà e la passione che ne hanno fatto parte.

Provvidenti ha ringraziato il GECT, i sindaci Ziberna e Turel, e tutti gli sponsor, tra cui Coldiretti, Campagna Amica, Confartigianato e Automag, sottolineando l’ambizione futura: portare fisicamente la barca a Gorizia.

Durante l’evento anche Bruno Gomiscech ha espresso gratitudine verso i partner, mentre il presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin, ha definito Barraonda “ambasciatrice del territorio”.

Anche i sindaci hanno espresso entusiasmo riguardo al progetto. Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha affermato che la lettera letta rappresenta un manifesto, sottolineando come Barraonda vada oltre l'aspetto sportivo, incarnando lo spirito culturale della Capitale europea della cultura: «Quello che resterà, perché da gennaio 2026 molti eventi non ci saranno più, però quello che dovrà restare è il vento dell’8 febbraio, lo spirito, noi dobbiamo fare in modo che quello spirito si trasformi in vento per fare in modo che la cultura della fratellanza, della reciproca conoscenza possa gonfiare le vele delle nostre due città, repubbliche, stati, non per il prossimo anno, non per i prossimi dieci anni, ma per i prossimi decenni

Il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, ha espresso congratulazioni a tutti i coinvolti, inclusi gli sponsor, elogiando i successi sportivi e sottolineando come Barraonda sia un simbolo della Capitale europea della cultura. Ha portato gli auguri dell'amministrazione per il futuro del progetto.​

Bruno Gomiscech ha condiviso con orgoglio che la barca ha recentemente partecipato alla regata Caorle - La Ottanta, classificandosi seconda assoluta e prima nella sua categoria, dimostrando ancora una volta l'eccellenza del team.​

Diego Bernardis, presidente della V commissione in Consiglio Regionale, ha sottolineato come Barraonda rappresenti «un simbolo di eccellenza sportiva e di collaborazione transfrontaliera», mentre Questore Luigi Di Ruscio ha espresso entusiasmo per il progetto, elogiando tutti coloro che vi partecipano, e ha sottolineato come lo sport sia un mezzo educativo fondamentale per sviluppare disciplina e valori.

Hanno poi preso la parola anche i rappresentanti degli sponsor. Ivo Bozzato di Coldiretti ha elogiato l’energia della presidente, la quale rappresenta appieno ciò che è oggi Barraonda. Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Carigo, ha sottolineato l’orgoglio di sostenere iniziative che uniscono i due territori, mentre Sarah Kozmina di Automag ha ricordato la lunga amicizia con il gruppo: «Prima con lo sci, poi con la barca. Oggi siamo più di sponsor, siamo amici». Infine, il presidente del Confartigianato, Ariano Medeot, ha ribadito: «Le parole chiave sono territorio ed eccellenza. Confartigianato non può non esserci.»

L’evento si è concluso con un momento simbolico: il passaggio della bandiera dallo Sci Club Due, rappresentato dal presidente Adriano Orsi, a Sofia Provvidenti, che con tutto l'equipaggio sono pronti ad affrontare questa nuova stagione.

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