LE INIZIATIVE
Aiccre Fvg lancia da Cormons il nuovo Bando Scuola 'L'Europa che vorrei'. Si conclude il ciclo di formazione Eap
La riunione di Direttivo all'albergo Felcaro. Presenti alla consegna degli attestati anche l'eurodeputata Cisint e la consigliera regionale Celot. Tra i riconoscimenti del concorso rivolto agli studenti il nuovo 'Premio Speciale Enzo Barazza'.
Prosegue intensa l'attività di Aiccre Fvg che, nei giorni scorsi ha visto concludersi a Cormons, presso l'albergo Felcaro, con ottimi risultati e larga partecipazione, il terzo e ultimo ciclo di incontri di Eap, l’European Academy Programme, ovvero il corso di formazione per amministratori locali tenuto da Isig e svolto secondo gli indirizzi del Consiglio d’Europa.
Quest'anno il Corso, dopo le prime due Edizioni finanziate direttamente dal Consiglio d'Europa, ha potuto beneficiare del sostegno diretto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dando così continuità ad un percorso virtuoso che in questi 3 anni ha visto quasi 80, tra sindaci e assessori comunali cimentarsi in un percorso formativo di alto livello.
Aiccre Fvg è stato finora l'unico soggetto in Italia a realizzare tale percorso. Alla cerimonia di consegna degli attestati, erano presenti, oltre al presidente del sodalizio Franco Brussa, anche l'eurodeputata Anna Cisint, il sindaco di Cormons Roberto Felcaro e per la Regione la consigliera Manuela Celot, che hanno espresso il compiacimento per l'azione svolta.
È stata, quella di Cormons, anche l'occasione per riunire il Consiglio Direttivo di Aiccre che, tra l'altro ha approvato il nuovo Bando Scuola “L’Europa che vorrei”, rivolto agli studenti degli Istituti scolastici Superiori della Regione per l’anno scolastico 2025/2026.
Il tema scelto per questa edizione «Radici e orizzonti. La cultura come ponte nell’Europa unita e democratica», richiama la centralità del dialogo interculturale e della condivisione dei valori comuni, fondamentali per la costruzione di una cittadinanza europea consapevole. Il concorso invita i ragazzi a riflettere su quattro tracce tematiche: dal contrasto ai nazionalismi e all’euroscetticismo, al ruolo dei giovani come protagonisti culturali, fino alle sfide globali – come il cambiamento climatico e le migrazioni – che richiedono nuove soluzioni inclusive. Altro ambito di approfondimento è la partecipazione civica dei giovani europei attraverso lo studio, la conoscenza delle lingue e delle culture e la valorizzazione della memoria storica.
Possono partecipare esclusivamente le scuole secondarie di secondo grado della regione con studenti degli ultimi tre anni di corso. Ogni istituto potrà presentare un unico progetto creativo – sotto forma di video, fotografie, testi, banner o altri elaborati multimediali – realizzato appositamente per il concorso. Saranno ammessi solo lavori originali e inediti, elaborati con modalità che favoriscano il lavoro di gruppo e la condivisione di idee. Le domande di iscrizione dovranno essere inoltrate entro il 18 dicembre 2025 all’indirizzo PEC aiccre.fvg@pec.it, mentre i progetti dovranno essere completati e inviati entro il 15 aprile 2026.
Gli elaborati saranno valutati da una Commissione Giudicatrice composta da cinque membri, presieduta dal Presidente del Consiglio Regionale. Sono previsti premi in denaro per i primi otto progetti classificati, destinati a sostenere attività formative, acquisto di materiali e viaggi di istruzione. I riconoscimenti vanno da un massimo di 3.500 euro al primo classificato fino a 400 euro per l’ottavo. Accanto a questi, verrà assegnato anche il “Premio Speciale Enzo Barazza”, istituito in memoria dello storico dirigente di Aiccre, scomparso prematuramente, e destinato al progetto che meglio saprà distinguersi per originalità e capacità di interpretare lo spirito del bando.
La cerimonia di premiazione si terrà a maggio a Trieste, nell’Aula del Consiglio Regionale, Attraverso questo bando, Aiccre Fvg e il Consiglio Regionale intendono offrire agli studenti un’occasione di crescita culturale e di cittadinanza attiva, stimolando riflessioni e proposte concrete sul futuro dell’Europa.
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