Tentata violenza a una ragazza, individuato 24enne a Monfalcone

La donna, mentre stava rientrando a casa in bici, è stata aggredita dall'uomo. Il sindaco Cisint: «Colpevole scoperto grazie alle telecamere».

Lo scorso venerdì primo settembre, la Polizia di Stato di Monfalcone ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Gorizia, a carico di un ventiquattrenne cittadino della Bosnia. Sarebbe responsabile di una violenza sessuale perpetrata a fine agosto ai danni di una ragazza italiana di 25 anni.

La donna, mentre stava rientrando nella propria abitazione in sella ad una bicicletta, è stata avvicinata da un giovane che si stava spostando anche lui sulle due ruote. L’uomo, dopo un primo tentativo di approccio fallito, si è avvicinato cercando di abbracciarla e palpeggiarla. A questo punto la ragazza, divincolandosi con forza, è riuscita a respingere il ragazzo, il quale però l’ha graffiata provocandole alcune lesioni, prima di allontanarsi.

Pochi minuti più tardi, la giovane ha raggiunto il Commissariato della città bisiaca dove ha presentato denuncia. Gli immediati accertamenti eseguiti dal personale dagli agenti, anche attraverso la visione delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza comunale, hanno permesso di individuare il soggetto e quindi di identificarlo compiutamente presso la sua dimora anche attraverso il successivo riconoscimento da parte della vittima.

Le indagini, coordinate dal Sostituto procuratore della Repubblica Ilaria Iozzi, hanno permesso anche di sequestrare, presso l’abitazione dell’aggressore, anche ulteriori indizi che hanno confermato la dinamica dei fatti, come riscostruita durante il corso delle indagini preliminari. Spetta ora alla Procura valutare eventuali misure cautelari, a protezione anche della vittima stessa che, denunciandola, si è esposta pubblicamente contro di lui.

"Ringrazio le forze dell'ordine per aver portato a termine questo importante intervento - sono le parole del sindaco Anna Maria Cisint - condanniamo fermamente tutte le azioni di violenza, in particolare quelle nei confronti delle donne, e sottolineiamo che la nostra volontà di dotarsi delle telecamere ha consentito una veloce risoluzione delle indagini". La prima cittadina ha poi ringraziato il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, che ha permesso investimenti in materia di sicurezza con l'installazione di un impianto in rete molto efficiente.

"Mi auguro - conclude Cisint - che la ditta per cui questo uomo lavora, faccia delle verifiche su chi sono i propri dipendenti. Le imprese devono rispondere alla responsabilità sociale che detengono".

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