Agata e il suo viaggio di dolore, il film Piccolo corpo per l'8 marzo a Gorizia

Agata e il suo viaggio di dolore, il film Piccolo corpo per l'8 marzo a Gorizia

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Agata e il suo viaggio di dolore, il film Piccolo corpo per l'8 marzo a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 06 Mar 2024
Copertina per Agata e il suo viaggio di dolore, il film Piccolo corpo per l'8 marzo a Gorizia

L'opera d'esordio di Laura Samani. Al centro della storia c'è Agata, che affronta un travaglio difficile e la bambina nasce già morta, senza aver mai respirato.

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In occasione della Giornata Internazionale della Donna, venerdì 8 marzo alle 21 il Circolo ArciGong di Gorizia propone a tutti i soci la visione del film “Piccolo Corpo”. Si tratta dell'opera d’esordio della triestina Laura Samani, regista e sceneggiatrice vincitrice del David di Donatello come miglior regista esordiente nel 2022. Al centro della storia c'è Agata, che affronta un travaglio difficile e la bambina nasce già morta, senza aver mai respirato. Per questo, il battesimo non può essere fatto e l'anima della bambina è destinata al Limbo.

Agata però viene a sapere che sulle montagne del nord pare ci sia un santuario dove è possibile resuscitare i bambini per un tempo limitato ma sufficiente a battezzarli. Agata, lasciata sola dal marito e dai compaesani, si mette in viaggio con il corpo della figlia nascosto in una scatola di legno. Durante il percorso incontra Lince, una persona enigmatica, che conosce bene i luoghi e che le offre il suo aiuto, ma chiedendo in cambio il contenuto della scatola.

Lince si rivela essere una ragazza che si è ribattezzata da sola. Venuta a conoscenza del contenuto della scatola, Lince si rifiuta di aiutare ancora Agata che quindi prosegue il viaggio, di nuovo sola. Quando è ormai vicina al risultato, mentre attraversa il lago che la condurrà al santuario, Agata sceglie di interrompere il viaggio e si getta in acqua. Lince ritrova il corpo della bambina e la porta nel santuario. Grazie alla grande prova di fede di Lince, la neonata ottiene il miracolo, respira una sola volta e viene battezzata.

Il film, recitato in lingua friulana e dialetto veneto, è stato girato in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, nello specifico il percorso della protagonista va dalla laguna di Caorle e Bibione alle montagne della Carnia e del Trevisano. Si potrà accedere solo con la tessera Arci, che potrà essere fatta il giorno stesso.

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