l'interrogazione
L'aeroporto di Ronchi tagliato fuori da Italo, M5S chiede spiegazioni alla Regione

Il gruppo chiede il perché non ci sia anche il Trieste Airport nelle stazioni toccate dai nuovi treni. Esclusa anche Cervignano.
"Abbiamo deciso di depositare un'interrogazione a risposta immediata all'assessore Pizzimenti, dopo avere appreso dai media locali dell'arrivo dei treni Italo a Trieste, senza però predisporre una fermata all'aeroporto di Ronchi". Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo (M5S). "La notizia è importante e dimostra come la nostra regione, se è rimasta isolata per tanto tempo, non è di certo per motivi infrastrutturali, altrimenti lo sarebbe ancora, visto che Italo potrà raggiungere il capoluogo con il treno Evo che può viaggiare fino a 250 chilometri orari, la velocità massima che avrebbe anche la futura linea potenziata Venezia-Trieste di cui tanto si parla".
"La nota stonata di questa vicenda è che, stando alle notizie fornite dal direttore commerciale Fabrizio Bona e da Luca Cordero di Montezemolo, il convoglio, oltre a Trieste, si fermerà a Monfalcone, Latisana e Portogruaro - aggiungono Dal Zovo e Sergo -. Una buona notizia per le nostre spiagge in vista dell'estate, ma una pessima notizia per il nostro aeroporto regionale. Infatti, non avere menzionato Trieste Airport tra le stazioni raggiunte da Italo desta molte preoccupazioni, a maggior ragione se il presidente Fedriga era a conoscenza di questa scelta. Ci auguriamo si sia trattato di una dimenticanza da parte del direttore commerciale di Italo, Fabrizio Bona, il che sarebbe già di per sé molto grave".
"Ma se non si trattasse di una gaffe - concludono -, sarebbe davvero grave che chi ha organizzato e autorizzato questo tragitto non abbia considerato una stazione costata quasi venti milioni di euro con tutti i parcheggi a disposizione per poter accogliere anche i clienti di Italo provenienti dall'Isontino e dalla provincia di Udine. Atteso che Cervignano del Friuli non risulta tra le stazioni in cui si fermerà Evo". Esprime perplessità sulla questione anche il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, che guarda anche al tema dei treni ad alta velocità nel suo insieme.
“L’unica fermata - sottolinea - a servizio dell’Isontino e della Bassa friulana per i treni 'Freccia' è quella di Trieste Airport. Com'è possibile che treni cosiddetti 'veloci', in pochissimi minuti, facciano tre fermate (Monfalcone, Trieste Airport e Cervignano) nel giro di una quindicina di chilometri? Come si vuole valorizzare l’unica fermata ferroviaria a servizio di un aeroporto e il polo intermodale nel suo complesso? L’assessore abbandoni l’indecisione che l’ha contraddistinto sulla questione e abbia il coraggio di prendere una decisione in merito, che magari scontenterà qualcuno ma farà l’interesse del territorio nel suo insieme.”
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