il cantiere
Adeguamento sismico delle elementari di Capriva, lavori nell'estate 2024

A ottobre attesa la ditta vincitrice, bisognerà chiudere tutto il 30 settembre 2024. Il sindaco: «Avremo così due scuole completamente a norma».
C’è un importante cantiere in programma per la scuola elementare Torre di Capriva del Friuli. Nei giorni scorsi, la giunta del sindaco Daniele Sergon ha infatti approvato il progetto esecutivo dell’opera, che andrà ad adeguare alle norme anti-sismiche il plesso di via degli Atleti Azzurri, grazie a un finanziamento del Pnrr da un milione di euro. Leggermente inferiore la spesa prevista, circa 995mila euro, che si mira ulteriormente ad abbassare con la gara d’appalto che verrà pubblicata prossimamente.
In ogni caso, i lavori non partiranno subito ma solo nell’estate 2024. “Speriamo di aggiudicare l’appalto entro ottobre di quest’anno - spiega il primo cittadino -, e la gara prevede la consegna dei materiali da parte della ditta vincitrice a marzo 2024. L’inizio lavori sarà il giugno successivo: in questo modo, saremo sicuri che non ci saranno intoppi sull’arrivo dei materiali”. Oltre all’aspetto anti-sismico, si andrà a intervenire anche sui bagni, sia al piano terra sia al primo piano, con il loro completamento.
Sarà inoltre modificata anche la pavimentazione. Il cantiere, quindi, sarà concentrato nei quattro mesi di assenza delle lezioni, con alcune parentesi di coesistenza a inizio giugno e fine settembre: “Il termine per chiudere tutto è al 30 settembre - precisa Sergon -, se dovessimo sforare si parla appena di qualche settimana. In ogni caso, con i progettisti abbiamo fatto in modo che il lavoro si possa svolgere anche in quel periodo, con degli accorgimenti del cronoprogramma affinché la scuola si possa comunque riaprire”.
Plaudendo il lavoro fatto dall’amministrazione - “Se non siamo il più piccolo Comune d’Italia a gestire un finanziamento Pnrr di questo tipo, poco ci manca” -, il sindaco rileva anche quanto fatto a suo tempo sull’asilo: nel 2011 è stato infatti realizzato il nuovo immobile. “In questo modo avremo due edifici scolastici completamente a norma e, in un futuro nemmeno così lontano, quando si parlerà di dimensionamento delle scuole è evidente che un paese con due sedi di questo tipo saranno da tenere in considerazione”.
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