L'addio di Mariano del Friuli a Mario Poiana, fu sindaco per 20 anni

L'addio di Mariano del Friuli a Mario Poiana, fu sindaco per 20 anni

il lutto

L'addio di Mariano del Friuli a Mario Poiana, fu sindaco per 20 anni

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 16 Set 2023
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Ieri la chiesa era gremita per l'ultimo saluto all'ex sindaco della Democrazia cristiana. Il ricordo della famiglia, «era sempre presente».

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Gli occhi del colore del cielo, con una trasparenza nello sguardo che lasciava parlare già di sé. «Era una persona trasparente, non aveva mai un retropensiero», lo ricorda Marco, uno dei figli dell’ex sindaco di Mariano del Friuli, Mario Poiana. Scomparso a 89 anni dopo una vita spesa per gli altri, i suoi funerali si sono svolti ieri presso la chiesa di Mariano, gremita di amici e autorità, e alla presenza della moglie Dolores Graldi. «Mario era “il” sindaco, per noi della mia generazione», commenta con profondo cordoglio il primo cittadino Luca Sartori, intervenuto alla cerimonia.

«È stato sindaco per ben vent’anni, dal 1975 al 1995», prosegue andando indietro con la memoria al lungo periodo di amministrazione. Classe 1933, nato nel giorno del santo Natale, Poiana è stato sindaco di Mariano per ben 4 mandati consecutivi. A partire da quel lontano luglio del 1975 realizza così innumerevoli opere di interesse pubblico, fino a portare a termine l’ultimo mandato, scaduto nell’aprile del 1995. Oltre allo stesso municipio, in veste di primo cittadino della Democrazia cristiana realizza una palestra e mette mano alla zona industriale, ampliandola e potenziandone le strutture.

«Era una persona buona, rivolta al prossimo e senza interessi secondari. È stato lui a costruire la zona industriale – ancora Sartori. È stato anche presidente dell’associazione sportiva, una persona che ha fatto del bene a tutta la comunità a 360 gradi», ribadisce con commozione l’attuale primo cittadino. Raccontando poi come portasse i giovani attraverso la regione, per le partite organizzate fuori dal proprio comune. «Ci portava in giro per il Friuli per farci giocare a basket e a pallavolo. Era una sorta di factotum, sempre presente per ciascuno», rimarca.

«Geometra di professione e anche membro dell’associazione dei bersaglieri, Poiana era iscritto all’albo dei sindaci emeriti, come riporta Sartori con ammirazione. «Era iscritto all’albo dei sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia, aiutando anche l’amministrazione a compiere determinate scelte, sempre impegnato a individuare la soluzione più opportuna per il bene della comunità. Poi è stato membro dell’Associazione donatori di sangue. Una persona molto istruita, che cercava di trovare sempre il lato positivo nell’altro, senza nessuna volontà di polemica».

Ricordo come fosse solito scrivere lettere che potessero fornire spunti all’amministrazione, per apportare miglioramenti, suggerimenti, senza mai invadere il lavoro svolto. Una persona buona e disponibile, priva di secondi fini, ma impegnata per il bene della comunità». E le stesse tinte delicate lo tratteggiano le parole di Maria Grazia, una delle figlie. «È stato un ottimo padre, che ha saputo insegnare il rispetto nei confronti degli altri, sena mai fare polemica, ma sempre cercando la collaborazione di chi gli stava accanto, anche nel suo lavoro di amministrazione come sindaco».

Sempre presente nelle associazioni, un cittadino di spessore, ma soprattutto un padre, così il figlio Marco lo ricorda ancora. «Come padre poche parole e grandi insegnamenti. Voglio ricordarlo utilizzando le parole di mia nipote, “un po’ orso, ma un orso buono di carattere”. Sicuramente non era una persona che si metteva in mostra o si autocelebrava. Anzi, provava fastidio, per i titoli. Era una persona curiosa, di grande cultura, che sapeva coltivare molti interessi. Pensi, ha studiato fino a pochi giorni fa. Amava approfondire le lingue e la storia. Era un grande amante della storia, dal risorgimento ai giorni nostri.

Un appassionato della conoscenza, dell’attività artistica e soprattutto del suo territorio, del proprio paese. Di cui è stato sindaco per vent’anni e per il quale si è sempre prodigato». Anche Alessio Luisa, presidente della Fides, ha voluto manifestare il proprio profondo dispiacere. «Purtroppo, ci ha lasciati anche il nostro caro Amico Mario Poiana. Già donatore, ex bersagliere e sindaco di Mariano de Friuli. Anche dopo aver terminato il suo mandato istituzionale, Mario ha continuato a essere vicino alla nostra sezione partecipando a tutte le nostre manifestazioni».

«Ha sempre avuto una parola di conforto nei momenti difficili dell’associazione, e non posso dimenticare le parole di incoraggiamento nei miei confronti quando sono stato eletto presidente. E il suo interesse verso l’andamento dell’Associazione era costante. Ogni volta che ci si incontrava nel fine settimana non mancava di informarsi sull’andamento delle donazioni e su eventuali altre problematiche. Il paese, purtroppo, sta perdendo persone importanti che hanno contribuito alla nascita, alla crescita e al consolidamento della nostra sezione. A noi il compito di non disperderne l’eredità morale. È il modo migliore per onorarne la memoria. Grazie Mario per tutto quello che hai fatto. Ci mancherai tantissimo».

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