Addio a Maria Almani, storico volto dell'Azione Cattolica di Gorizia

Addio a Maria Almani, storico volto dell'Azione Cattolica di Gorizia

Il personaggio

Addio a Maria Almani, storico volto dell'Azione Cattolica di Gorizia

Di Maria Serena Novelli • Pubblicato il 20 Giu 2022
Copertina per Addio a Maria Almani, storico volto dell'Azione Cattolica di Gorizia

Cordoglio dell'associazione nella quale ha militato per anni.

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Quasi in punta di piedi, silenziosamente come è vissuta così ha raggiunto la Casa del Padre Maria Almani, una delle colonne storiche dell’Azione Cattolica diocesana di Gorizia. Costante nel servizio, nella preghiera quotidiana e nell’annuncio del Vangelo con le parole, ma soprattutto con le opere, Maria ha testimoniato la bellezza del vivere la fede attraverso l’appartenenza all’Azione Cattolica, incarnando nel quotidiano gli ideali di preghiera, azione e sacrificio.

Nata a Pisino d’Istria nel 1924, Maria era giunta come esule a Gorizia nel secondo dopoguerra, incominciando fin da subito a dedicare il tempo libero alla parrocchia di S. Ignazio. Negli anni Cinquanta si occupò della formazione dei fanciulli cattolici collabo¬rando con Giovanna Rizzardo che all’epoca era responsabile diocesana. Scelse di appartenere all’Opera della Regalità fondata dalla beata Armida Barelli e di vivere il Vangelo e la spiritualità laicale nelle ordinarie condizioni di vita, partecipando alla comunione con la Chiesa, cooperando alla Sua missione, vivendo la fede, la speranza e la carità ricevute con il Battesimo. Per diversi mandati è stata membro del Consiglio diocesano, presidente parrocchiale ed anche vice presidente diocesana del Settore Adulti.

Immancabilmente presente alle attività diocesane, in particolare le “stori¬che” Tre Giorni, a Forni di Sopra e negli altri luoghi, Maria ha sempre diffuso l’ideale dell’AC, invitando le persone a partecipare agli incontri (anche met-tendo a disposizione la sua macchina) e poi convincendole ad aderire all’associazione.

Non solo partecipava agli esercizi spirituali, ma per moltissimi anni si prodigò per organizzare quelli annuali del Settore Adulti a Barbana, cercando i relatori, raccogliendo le adesioni dei partecipanti e sostenendo la recita del S. Rosario po¬meridiano.

Sempre attenta alle persone, sapeva cogliere le doti di ciascuno ed era pronta e disponibile ad accompagnare e sostenere chi assumeva un incarico a livello diocesano.

Per molti anni fu delegata per le Pontificie Opere Missionarie collaborando attivamente con mons. Giuseppe Baldas alle attività del Centro Missionario Diocesano, sempre attenta a questa realtà anche grazie all’amicizia con Gio-vanna Rizzardo che ospitava a casa sua quando questa rientrava per riposarsi dalla sua missione in Brasile e che ha assistito nella malattia. Nel 1995 venne decorata dell’onorificenza pontificia “Pro Ecclesia et Pontifice”.

A Maria va il grazie di tutta la nostra Azione Cattolica diocesana per il suo lungo e prezioso servizio svolto nel silenzio e nel nascondimento.

Il Signore che lei ha tanto amato e servito nei fratelli, specie in quelli più fragili, la ricompensi e le doni il premio eterno. 

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